Arriva il “Caldo abbraccio”, con le sciarpe un record di solidarietà
Sarà domenica 24 luglio 2022 la giornata conclusiva dell’evento “Un caldo abbraccio: un morbido sentiero di solidarietà”. La partenza avverrà a Castel Toblino per arrivare ai 1.300 metri di altitudine del Monte Bondone presso la Chiesetta degli Alpini.
L’iniziativa ha avuto inizio quasi per scherzo nel marzo 2020, in pieno lookdown, grazie alla Pro Loco Lasino-Lagolo. L’idea era quella di confezionare la sciarpa più lunga al mondo collegandola ad un progetto denominato “Un caldo abbraccio”. Con il passare dei mesi il progetto ha raggiunto dimensioni impensabili ed ha coinvolto oltre 500 persone tra Circoli, Case di riposo, gruppi di amici e persone comuni dalle regioni Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio e Campania. Le regole erano poche e semplici: ogni persona doveva confezionare una sciarpa larga 30 centimetri e lunga dai 30 ai 150, essere lavorata ai ferri o all’uncinetto usando lana o cotone. Inizialmente è stato recuperato quello che si aveva in casa, cercando gomitoli dimenticati e disfando berretti, coperte o maglioni. Ultimate le scorte ci si è rivolti ad artigiani ed industrie del settore.
Le scarpe sopo già state unite in grossi rotoli che saranno stesi lungo la strada Provinciale che da Lasino porta sul Monte Bondone. Ad ogni chilometro ci sarà un gruppo di lavoro che li unirà in contemporanea fino a formare la sciarpa da record. A dire il vero nel Regno Unito (Millennium Stadium) è stata confezionata una sciarpa che va oltre i 30 chilometri, quindi non si tratterà di un record del mondo ma bensì di solidarietà.
L’appuntamento finale è alla chiesetta degli Alpini alle ore 13, mentre alle ore 14 ci sarà il brindisi presso il Parco Feste di Lagolo dove potranno finalmente incontrarsi tutte le persone coinvolte nel progetto, scambiarsi curiosità ed aneddoti da condividere davanti ad un piatto di pasta. La Pro Loco Lasino-Lagolo sta ora cercando di coinvolgere ragazzi, associazioni, produttori locali, enti pubblici e privati per la sfida finale, ovvero realizzare “Il caldo abbraccio”: infatti si prevede che la sciarpa venga scucita per confezionare più di 2mila coperte da donare a chi ne ha bisogno in Italia o all’estero.