Arredo urbano di Arco, il Comune vuole ammodernare

Redazione19/08/20233min
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Un nuovo arredo urbano per Arco. A tal proposito il Comune ha dato incarico ad un professionista del settore paesaggio urbano di studiare una “nuova” Città.
Che le sollecitazioni dello Speziale Carlo Tamanini abbiano sortito il loro effetto? L’ultranovantenne personaggio di Arco, infatti, ha criticato più volte l’incuria in cui versano i giardini e l’arredo urbano della città (che è sotto gli occhi di tutti), chiedendo a gran voce un ammodernamento (leggi). Nel suo ultimo video, tra l’altro, ha portato da esempio quello che è stato fatto a Malè, il paese della Valle di Sole dove soggiorna per tutta l’estate, dove sono state installate nuove panchine e fontane che rispecchiano l’ambiente alpino del luogo (leggi).
L’intenzione del Comune di Arco è quella di togliere le vecchie panchine, vasi consunti dal tempo e di diversa fattura, portabiciclette vetusti e tutto quell’arredo urbano che risulta ormai scoordinato.
Nella speranza che non si ripeta quanto messo in scena una decina di anni fa, con l’installazione di panchine di dubbio stile architettonico (le famose “forme di formaggio” e le finte vespe…) che sollevarono ampie critiche da parte di tutti i cittadini, e che poi vennero rimosse.
Gli assessori Dario Ioppi e Gabriele Andreasi hanno preso i contatti e rivolto la richiesta ad alcuni professionisti del settore, entro la fine di settembre dovrebbero fornire delle proposte che poi dovranno essere valutate assieme alle Associazioni di categoria e in Consiglio comunale.
Se tutte, o quasi, le frazioni di Arco hanno ricevuto o stanno ricevendo una riqualificazione, è chiaro che anche il centro deve poter usufruire di una riqualificazione urbana sollecitata da tempo, sperando che non vengano dimenticate le zone immediatamente periferiche verso sud (ma facenti parte del centro storico) come le vie 24 Maggio (il suo marciapiede è dissestato), Delle Monache, Conti D’Arco, Galas e Roma, nonché Piazzale Schotten.
Una seconda fase prevede anche la sostituzione delle targhe segnaletiche delle vie, sulle quali si potrebbe inserire lo stemma della città.

 


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