Area Ex Cattoi di Riva: depositato il nuovo progetto, ancora aperti alcuni fronti legali

Redazione06/08/20253min
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Il progetto di riqualificazione dell’area ex Cattoi nord a Riva del Garda continua a muoversi lungo l’iter burocratico previsto, mentre l’amministrazione comunale guidata da Zanoni resta in attesa di eventuali effetti derivanti dall’«inchiesta Romeo», che potrebbe avere ripercussioni sulla Variante urbanistica 13-bis.
La proprietà dell’area, pari a quasi due ettari tra viale Rovereto e la fascia a lago, ha recentemente depositato un aggiornamento del piano progettuale sia in Comune che presso la Comunità di Valle. Il documento è stato redatto sulla base delle indicazioni contenute nell’accordo urbanistico sottoscritto con la precedente giunta Santi, e tiene conto delle disposizioni stabilite dalla Variante 13-bis, approvata dalla Giunta Fugatti nel marzo 2024.
La società «VR101214 srl», che ha acquisito l’area all’asta fallimentare il 10 gennaio 2017, è attualmente rappresentata da un amministratore unico, il commercialista Erhard Rofner, incarico in scadenza entro la fine del 2025. Le quote societarie rimangono nelle mani di soggetti riconducibili a Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti.

 

 

Il progetto è stato esaminato dalla CPC (Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio) il 2 luglio scorso. La seduta si è svolta senza la partecipazione del presidente uscente Claudio Mimiola e dell’architetto Gianfranco Zolin, quest’ultimo autore della stessa Variante 13-bis. La commissione ha richiesto alcuni approfondimenti tecnici.
L’eventuale approvazione da parte della CPC rappresenterebbe un passo rilevante nel processo, che dovrà poi proseguire con la verifica della conformità urbanistica da parte del Comune. Secondo quanto stabilito, i privati avranno tempo fino a ottobre 2025 per presentare il piano attuativo, in linea con le tempistiche indicate nell’accordo urbanistico siglato il 14 aprile 2023 dalle parti coinvolte: Santi e Malfer per il Comune, Hager e Signoretti per la proprietà.

Un ulteriore aspetto previsto dall’accordo è il ritiro delle cause legali promosse dalla società contro il Comune di Riva e contro l’ex sindaco Adalberto Mosaner, oggi presidente del consiglio comunale. Entro 90 giorni dall’approvazione della Variante 13-bis la società si è impegnata a ritirare i procedimenti in corso.

Un primo passo in questa direzione è stato già compiuto: il ricorso al Consiglio di Stato contro una sentenza del Tar favorevole al Comune è stato ritirato, chiudendo quella specifica disputa. Resta invece ancora pendente il ricorso presentato in Cassazione da Hager e Signoretti contro la decisione della Corte d’Appello di Trento, che aveva confermato la correttezza dell’azione amministrativa dell’ex sindaco Mosaner.