Arco, addio all’artista Albino Bombardelli

Claudio Chiarani16/02/20242min
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Lascia la comunità un po’ più triste la scomparsa di Albino Bombardelli di Arco, artista in tutti i sensi che sin dalla nascita, era il 1941, si distinse per quel generoso dono che portava con sé. Sapeva suonare, dipingere e scrivere poesie. “Merce rara” si può ben dire, perché sono tutte arti raccolte in un unico personaggio come lui oggi è difficile trovare. Si può dire che dava forma alla musica con i suoi quadri ricchi di colori, personaggi, paesaggi ritratti dal suo estro che, sin da piccolo si manifestò agli insegnanti del Conservatorio. Nato a Chiarano, Albino Bombardelli ha vissuto una vita molto intensa fatta di mostre in Galleria Craffonara a Riva del Garda, di esibizioni con gli amici del suo gruppo ovunque negli anni del dopoguerra e del benessere dovuto alla ricostruzione, quando divertirsi per dimenticare gli orrori del secondo conflitto mondiale era l’imperativo. Suonava il pianoforte, cantava con voce “morbida” da “pianista di piano bar” come ricorda il collega Vittorio Colombo dalle colonne de L’Adige. “Sono un pianista da piano bar” cantava Francesco de Gregori “che suonerà finché lo vuoi sentire, non ti deluderà…” e Albino Bombardelli non ha mai deluso nessuno, col sorriso dietro ai suoi baffi che lo facevano assomigliare tanto a quel genio italiano che si chiama Gino Paoli.

Il funerale si svolgerà lunedì 19 febbraio alle ore 14 presso la Chiesa parrocchiale di Chiarano.

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