Arco, a febbraio in netto calo i decessi da Covid

Gianluca Ricci25/03/20212min
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Forse è troppo presto per dirlo, ma la fase acuta della pandemia in quel di Arco sembra in flessione. A meno che i dati relativi ai decessi del mese di marzo non facciano registrare una nuova, improvvisa impennata, quelli del mese di febbraio raccontano una realtà finalmente normalizzata: i dati raccolti dicono che il numero di decessi di febbraio risultano 30, in linea con quelli registrati nello stesso mese degli ultimi dieci anni, compreso il tragico 2020, quando i deceduti furono 33. Ma l’epidemia doveva ancora diffondersi fra la popolazione, mentre oggi, ad un anno dall’allarme pandemico, i numeri sono tornati in campana. 54 i decessi nel mese di gennaio, ben 69 a dicembre e 56 a novembre, le fasi più acute e critiche della nuova ondata. L’analisi dei tristi numeri dei morti, che comprendono tutti coloro che hanno trascorso le loro ultime ore ad Arco e non soltanto i residenti (dunque ospiti delle case di riposo compresi), conferma questa ipotesi: se a dicembre i morti da Covid erano stati 35, a novembre 23, ad aprile 53 e a marzo 48, con una sosta da maggio a ottobre che ha finito per illudere i più che l’emergenza fosse finita, a gennaio sono stati 12 e a febbraio 5. Chiaramente non ci sono prove che vi sia un effettivo legame di causa-effetto, ma è assai probabile che si stiano iniziando a vedere gli effetti positivi delle vaccinazioni effettuate sia al personale sanitario che agli ospiti delle case di riposo. Se anche i dati del mese di marzo saranno così incoraggianti, qualche parola più certa sarà forse possibile spenderla, anche se non sarà ancora consigliabile abbassare la guardia, ovviamente. Tuttavia l’aumento del numero dei vaccinati, per quanto lento e disomogeneo, non potrà che provocare effetti positivi sullo sviluppo della pandemia.

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