Arcese e Cartiere del Garda, alleanza green: camion elettrico e impianto fotovoltaico

C’erano anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, insieme al direttore generale Raffaele De Col, oggi ad Arco, per la presentazione del primo veicolo completamente elettrico destinato al trasporto con Cartiere del Garda e dell’investimento in fotovoltaico – sostenuto in parte anche dalla Provincia – che rende il sito di stoccaggio e produzione del gruppo Arcese quasi completamente autonomo dal punto di vista energetico.
Accanto ai vertici della Provincia, vi erano sindaci e amministratori del territorio, rappresentanti delle realtà industriali dell’Alto Garda, nonché i vertici di Arcese, ovvero il ceo Matteo Arcese con il papà Eleuterio, Corrado Lignana responsabile della Business Unit di Cartiere del Garda con il direttore dello stabilimento rivano Antonio di Blas, nonché Maurizio Pompei presidente e ceo di Daimler Truck Italia – Mercedes-Benz.


Come spiegato durante la presentazione, la partnership fra Cartiere e Arcese è di lunga data: risale alle origini del gruppo di trasporti arcense, nel 1966, e si è consolidata nel tempo. Oggi Arcese e Cartiere possono contare su 13.000 navette all’anno, un magazzino di 35 mila metri quadrati e una lavorazione di 45 mila tonnellate di carta. Sugli oltre 14 mila viaggi in uscita, Arcese ne gestisce circa il 50%.
Il nuovo mezzo, fornito da Mercedes, è fra i primi camion elettrici introdotti in Italia. Si tratta di un veicolo innovativo e particolarmente avanzato; grazie alla breve tratta tra Arco e Riva del Garda, garantisce un’autonomia fino a 14 giorni con una sola ricarica. È a zero emissioni, a basso impatto acustico – caratteristica particolarmente apprezzata in zone abitate come quelle dell’Alto Garda – e coprirà circa il 15% dei trasporti.
Nel corso della mattinata è stato illustrato anche il profilo del Gruppo Arcese, realtà da un miliardo di euro di fatturato e quasi quattromila dipendenti, molto attiva sul fronte della sostenibilità. È stato ricordato l’investimento da 2,2 milioni di euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici, di cui 550.000 sostenuti dalla Provincia. Grazie ai quasi 3.000 pannelli installati nella sede di Arco, il sito di stoccaggio e produzione è oggi quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, con un risparmio di oltre 500 tonnellate di anidride carbonica immesse ogni anno in atmosfera.
Il vicepresidente Spinelli ha parlato di un bell’esempio di relazioni industriali sul territorio: “Qui vediamo un’economia che cresce guardando alla sostenibilità, in un territorio che della sostenibilità vive e che guarda al futuro – sono state le sue parole -. Come Provincia abbiamo contribuito alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, ma il vero merito va a voi, che avete scelto di investire con decisione e lungimiranza. Ora si apre la possibilità di collegare questa scelta anche alla mobilità sostenibile, ad esempio con la ricarica dei mezzi. Cartiere ha saputo intraprendere con anticipo un percorso di innovazione ambientale e sostenibilità. Sono proprio queste le direttrici su cui possiamo lavorare insieme anche in futuro, con il territorio e con la Provincia, l’invito per tutte le grandi imprese è quello di collaborare in progetti di ricerca, di innovazione e ambientali. Quello di oggi non è solo un vostro traguardo, ma anche un passo avanti per la sostenibilità del territorio. È il primo tassello di un percorso che porterete avanti e che trova qui le porte aperte per futuri sviluppi”, ha concluso il vicepresidente Spinelli.