Apt Garda Dolomiti lancia la “Carta dell’olio”



È l’alimento nutraceutico – neologismo che fonde le parole “nutritivo” e “farmaceutico” – che rappresenta maggiormente l’Alto Garda Trentino. Stiamo parlando dell’olio extravergine di oliva. In occasione della 39esima fiera “Hospitality”, nei padiglioni espositivi di Riva Fierecongressi alla Baltera, è stata presentata la nuova iniziativa promozionale di Garda Dolomiti – Azienda per il turismo Spa: la Carta dell’Olio, in tre lingue: italiano, tedesco e inglese. Che, dopo l’inaugurazione nell’estate 24 del “Sentiero dell’olio”, ha suscitato grande interesse tra gli operatori del settore alberghiero, ristoratori e appassionati, fornendo un nuovo strumento per conoscere meglio l’oro verde del Garda Trentino. Alla presentazione della nuova iniziativa promozionale erano presenti Silvio Rigatti, presidente dell’Apt Garda Dolomiti, Enzo Gambin direttore dell’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli (AIPO), Paolo Turrini presidente dell’Associazione Ristoratori del Trentino – Sezione Alto Garda e Ledro, e Emanuela Panke, esperta di turismo enogastronomico.
Alex Colò, project manager di Apt Garda Dolomiti per il prodotto enogastronomico, ha moderato la tavola rotonda con il panel di ospiti, approfondendo i criteri che definiscono un olio extra vergine di qualità, le modalità di servizio e abbinamento nei ristoranti e il ruolo chiave di questo prodotto di eccellenza nella gastronomia locale altogardesana.
Prendendo in mano la “Carta dell’olio”, non si può non notare la stretta somiglianza a un menù di ristorante. Aperto, cinque facciate spiegano l’olivicoltura nel Garda Trentino, cosa significa “cultivar – la varietà di olive”, come si effettua un tutorial per la degustazione di olio Evo, il “glossario della degustazione”, infine la cartina geografica dei frantoi presenti in zona.
La “Carta dell’Olio” è inoltre abbinata a delle schede specifiche degli oli dei sette frantoi del Garda Trentino (Acetaia del Balsamico Trentino, Agraria Riva del Garda, Agriturismo Maso Bòtes, Brioleum, Domus Olivae Oliocru, Frantoio Bertamini e Madonna delle Vittorie), con descrizione, profilo organolettico e consigli per gli abbinamenti.
Il presidente di Apt, Silvio Rigatti, ha spiegato la nascita del progetto: “Il nostro percorso è iniziato tempo fa con il progetto “Vacanze con Gusto” e, con l’arrivo di Trentino Marketing – Area ATA nel 2022, abbiamo avviato uno studio approfondito per sviluppare il turismo enogastronomico come motivazione principale di viaggio. Grazie alla collaborazione con esperti del settore, come Roberta Garibaldi ed Emanuela Panke, abbiamo dato vita ad eventi ed esperienze immersive presso aziende agricole e frantoi, come il Mese del Gusto, mentre pochi mesi fa abbiamo inaugurato il Sentiero dell’Olio. Ora, la ‘Carta dell’Olio’ rappresenta il risultato di un lavoro condiviso che mira a ridefinire l’olio e.v.o. come prodotto turistico di valore, inserendosi in una strategia dove il tema dell’enogastronomia è sempre più centrale. A marzo infatti, uscirà un altro nuovo strumento, “MateriaPrima”, un vero e proprio toolkit pensato per aiutare i ristoratori a mettere in evidenza le loro competenze e le eccellenze del territorio.”
“Per molti consumatori, il primo contatto con l’olio extra vergine di oliva avviene al ristorante – ha spiegato invece Paolo Turrini, presidente dei ristoratori locali – Questo prodotto ha iniziato a emergere come elemento distintivo dell’esperienza gastronomica grazie all’impegno dei frantoi e all’azione di Garda Dolomiti, che hanno contribuito a sensibilizzare il settore della ristorazione. Un tempo, l’olio era considerato un semplice condimento: oggi, invece, sta acquisendo un ruolo centrale nei menu e nella narrazione gastronomica. Sempre più ristoratori prestano attenzione alla selezione degli oli, consapevoli del loro impatto sulla qualità dei piatti. La sfida è ancora lunga, ma i segnali di cambiamento sono evidenti.”
Per Emanuela Panke, esperta di turismo enogastronomico, “Il turismo enogastronomico rappresenta una leva strategica fondamentale per incentivare i flussi turistici – ha spiegato – L’olio ha un enorme potenziale sia in termini di benessere che di attrattività turistica: dobbiamo lavorare sullo storytelling (concetto ribadito anche dallo chef stellato Peter Brunel in un’intervista a La Busa), sulla creazione di un legame emotivo con il consumatore e sulla promozione della biodiversità per accrescere il desiderio e l’interesse attorno a questo prodotto.”
“Grazie al costante confronto con l’APT Garda Dolomiti – ha detto Alessandra Odorizzi di Trentino Marketing – Team Ata – abbiamo collaborato attivamente a numerosi progetti volti a ridefinire l’enogastronomia locale come elemento distintivo e valore aggiunto per l’offerta turistica. Oggi presentiamo il secondo risultato concreto di questo percorso, che segue il successo del Sentiero dell’Olivo, un’iniziativa esemplare di valorizzazione di una coltura identitaria del Garda Trentino.”
Enzo Gambin, direttore di Aipo, ha ribadito le qualità eccezionali dell’olio Evo del Garda Trentino: “L’olio extra vergine di oliva è un alimento dalle caratteristiche straordinarie. Il vero valore dell’olio del Garda risiede nella sua eccezionale qualità, che lo posiziona sempre ai vertici delle classifiche di settore. La sua particolarità sta nella composizione degli acidi grassi, con un rapporto ottimale tra omega 3 e omega 6, che lo rende non solo un prodotto eccellente dal punto di vista gastronomico, ma anche un alimento prezioso per la salute. È vero, il costo incide, ma la qualità ha il suo prezzo: scegliere un olio extra vergine di alta gamma significa garantire ai piatti gusto, equilibrio e valore nutrizionale. In cucina, l’olio Evo è come il fiocco su un regalo: esalta e impreziosisce ogni preparazione”.