Approvate le nuove “Linee pedagogiche per i servizi educativi 0-3 anni”

Redazione27/12/20213min
Asilo-nido-950x545

Approvate dalla Giunta provinciale, le nuove “Linee guida pedagogiche per i servizi educativi 0 – 3 della Provincia autonoma di Trento”.
Nel nuovo contesto si collocano le “Linee guida pedagogiche per i servizi educativi 0-3 della Provincia di Trento” che mirano ad aggiornare le “Linee guida” del 2002, mantenendo l’obiettivo principale che è quello di fornire, a tutti i soggetti operanti nel settore dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, un quadro pedagogico ed organizzativo entro cui riconoscersi e nello stesso tempo garantire il livello di qualità omogeneo che ha sempre contraddistinto gli stessi servizi presenti sul territorio trentino.
Il lavoro è strutturato con uno schema concentrico che parte dalla visione del bambino come elemento che sta al centro di vari livelli che vengono poi sviluppati in stretta correlazione con esso.

In primo luogo si parte quindi dalla visione del bambino come soggetto portatore di diritti oltre che come “ricco di potenzialità”. Per questo si parla di specifiche esigenze educative che sono correlate sia ad uno sviluppo evolutivo, sia ad un contesto stimolante che lo accompagni nei suoi processi di esplorazione e ricerca.
Un contesto che viene arricchito anche grazie alle relazioni educative – sviluppate nella seconda parte – basate sull’ascolto e la valorizzazione e sui gesti di cura. Qui si esprime la cura non “intrusiva” dell’adulto, con un ruolo di mediatore di esperienze condivise tra pari. Un processo questo che passa anche attraverso le routine quotidiane nelle quali il bambino – in un contesto conosciuto – può sperimentare forme di interazione e collaborazione con gli altri.
Nella parte centrale del documento si esplora invece il concetto di curricolo e di progettazione educativa, facendo luce sulla predisposizione di spazi, tempi e gruppi che devono essere pensati dagli educatori per proporre delle esperienze educative significative, dal gioco ai momenti di cura.
Il documento si conclude infine con una sezione dedicata al ruolo delle figure adulte, interne ed esterne, quindi educatori, famiglie e territorio. Soggetti che – ognuno nel suo ruolo e con la propria formazione – contribuiscono a mantenere alto il livello qualitativo, interagendo sempre l’uno con l’altro e facendo così in modo che siano mondi aperti e in continua interconnessione tra di loro.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche