Anziani, da un anno senza momenti d’incontro: “Lega Vita Serena, mi manchi tanto”
Da più di un anno paghiamo le conseguenze di una pandemia devastante che ha annullato i rapporti umani condizionando in negativo tutte quelle Associazioni che basano la loro attività sull’incontro, sulla condivisione di eventi, sul contatto interpersonale in vicinanza. Una di queste è certamente la Lega Vita Serena di Arco, per la quale interviene una sua associata da sempre, Bice Failo Carmellini, che così ci scrive:
“Nei giorni scorsi, mentre mettevo ordine ai miei libri e alle tante altre cose che conservo in una cassapanca, ho trovato un invito al Casinò di Arco per un incontro incentrato sul futuro degli anziani. Era il 1994, precisamente il 16 aprile. Ricordo questa data perché da lì inizia la storia della “Lega Vita Serena” di Arco.
Sono stata fra i primi ad iscrivermi ed a partecipare in modo costante all’attività che via via è stata organizzata grazie all’impegno dei Direttivi che si sono succeduti nel tempo. Nel 25° anniversario della sua fondazione ho ricevuto un attestato che conservo ancora e che, quando lo guardo, mi ricorda il tempo trascorso nella Sala “Segantini” in Piazza delle Canoniche, luogo tradizionale degli incontri sociali. È stato un periodo incancellabile della mia vita, legato a persone che in buona parte non ci sono più, ma che ricordo con affetto e grande nostalgia. Assieme a loro tanti sono stati i momenti di gioia, di allegria, di spensieratezza per i ritrovi in compagnia, che spesso erano caratterizzati dalla recita delle mie poesie che vedevo sempre ben accolte e apprezzate. Non mancavano le uscite sul territorio circostante, ma anche in ambiti più lontani grazie a gite, a escursioni molto istruttive e nello stesso tempo divertenti. C’era sempre una attenta ed efficace programmazione, uno sguardo al futuro vicino, ma anche più lontano.
Purtroppo la pandemia che perdura da più di un anno ha messo in crisi tutto ciò. Impossibile ritrovarsi, incontrarsi, abbracciarsi. È una vera tragedia per noi anziani che nella sala Segantini o grazie ad altre occasioni potevamo incontrarci, chiacchierare, svagarci, divertirci. La speranza è che tutto questo finisca presto per metterci nelle condizioni di riprendere la nostra vita associativa come per il passato. Intanto sento il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, dal 1994 ad oggi, a portare avanti un’attività sociale sempre interessante, coinvolgente e propositiva, dalle Autorità amministrative locali alla Parrocchia, dai Direttivi dell’Associazione ai Soci, a quanti in qualche modo hanno fatto sentire la loro vicinanza non solo fisica. Un grazie al nostro attuale Presidente, Clementino Gardella, che vuole essere anche un ringraziamento ai Presidenti che l’hanno preceduto”.