ANDAMENTO DEL TURISMO NELL’ALTO GARDA: IN LINEA COL 2018

Claudio Chiarani02/08/20192min
Alto-Garda-Riva-del-Garda-Aperitivo turisti

Impossibile non essersene accorti: in spiaggia, ovunque sulle spiagge da Riva a Torbole ma anche sulla sponda orientale del Garda trentino tra un asciugamano e l’altro si trova parecchio spazio. Il calo c’è e si vede, ma tuttavia i dati raccolti al 30 giugno e che saranno resi noti a breve da Garda Trentino S.p.A. dicono che il Garda trentino “tiene”. Lo dice Enzo Bassetti, presidente degli albergatori in seno a Confcommercio, sezione Alto Garda, lo dice Roberta Maraschin, direttrice dell’APT locale Garda Trentino S.p.A. “Non è record ma va bene lo stesso” dice Bassetti, il quale tuttavia conferma un leggero calo nelle presenze alberghiere ma una crescita, leggera anche questa, in quelle extralberghiere. Per Maraschin “siamo in linea con i dati del 2018.” Insomma, nonostante spazi liberi disponibili la stagione va verso un segno positivo, magari una crescita non eccezionale come è accaduto nelle ultime stagioni ma una sostanziale tenuta dei “numeri” complessivi e in media con gli ultimi anni. Enzo bassetti per questo suggerisce che va fatta una comparazione sui dati degli ultimi anni, perché pensare di battere anno dopo anno un record non può riuscire nemmeno a uno sportivo ben allenato. Bassetti evidenza come il calo sia più marcato sulla sponda lombarda del lago di Garda, dove la percentuale del calo sale fino ad un preoccupante – 8% rispetto al 2018. Per Marco Girardi, direttore del Consorzio della Riviera dei Limoni ciò è da attribuirsi alla ripresa di località come il Mar Rosso e la Tunisia, ultimamente per il fenomeno del terrorismo “abbandonate” dai vacanzieri. A Limone sul Garda, però, la gente in vacanza è la stessa, semmai sono più attenti alla spesa come ha affermato l’ex sindaco (e attuale ex) Franceschino “Chicco” Risatti.

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