Alta velocità a Vignole, si attendono i comitati di partecipazione

Auto che sfrecciano a tutta velocità per le stradine della frazione di Vignole e di località Fibbie, con pericolo crescente per biciclette e pedoni: questo in sintesi il contenuto della segnalazione di un lettore, preoccupato del fatto che la crescita del numero di bed and breakfast in zona abbia contribuito a far sorgere un problema significativo. Per questo chiedeva all’amministrazione un intervento rapido, prima di dover fare i conti con qualche malaugurata disgrazia: magari l’installazione di alcuni dissuasori di velocità nei tratti più pericolosi, come al piccolo cimitero di Vignole. L’assessore Gabriele Andreasi, che si sta occupando con solerzia della viabilità del comune, ha raccolto il suo appello, anche se al momento non è in grado di promettere nulla. «Se il problema è stato riscontrato sulla strada principale – ha detto – difficilmente la Provincia ci permetterà di realizzare l’intervento auspicato. Se invece la questione riguarda le stradine di campagna sottostanti, il discorso è diverso. Al momento raccolgo la segnalazione, in attesa che vengano nominati i comitati di partecipazione, quando l’epidemia consentirà di farlo. Sarà in quella sede che i cittadini della frazione potranno discutere e indicare all’amministrazione le proposte di soluzione. È proprio in situazioni come quella segnalata – ha concluso l’assessore Andreasi – che si comprende l’importanza di questi strumenti di democrazia». Tuttavia non è escluso che il responsabile della viabilità cittadina porti la questione all’attenzione dei membri dell’apposita commissione, che si è riunita già parecchie volte per prendere in considerazione altre problematiche legate a possibili modifiche sulle strade comunali. Sarebbe tuttavia importante arrivare alle soglie dell’estate con una soluzione, visto che, pandemia permettendo, le attività di ricezione turistica dovrebbero riaprire e i loro clienti contribuire all’aumento del traffico nel delicato sistema viario di Vignole. Ancora più delicato se si considera che sono sempre più numerosi gli appassionati di due ruote che vanno a pedalare da quelle parti confidando nella scarsità di automobili.