ALL’ASTA MANIFESTO DI RIVA, VENDUTO PER 2.470 DOLLARI
Un manifesto che riproduce il porto di piazza Catena di Riva del Garda è stato venduto all’asta in una galleria di Manhattan alla bella cifra di 2.470 dollari. Nel manifesto, creato dall’artista del ventennio Antonio Simeoni e che s’ispira al movimento futurista, quattro barche sono ormeggiate sul lato destro del porto mentre una più grande sta probabilmente scaricando le sue merci arrivate da sud. Poco fuori altre vele libere mosse dal vento e un battello a vapore che potrebbe essere lo Zanardelli, in quanto varato nel 1903. Il manifesto pubblicitario, infatti, risale al periodo 1922 – 1942, dunque in pieno ventennio fascista quando l’arte pubblicitaria nei primi anni del regime fu decisamente influenzata dal movimento che Marinetti fondò, guarda caso, proprio sulle alture del Monte Baldo quando vi si trovava a combattere nella Grande Guerra. “Esaltare un prodotto industriale o commerciale con lo stesso stato d’animo con cui si esaltano gli occhi di una donna vuol dire raggiungere un lirismo di alta potenzialità.” Così negli anni Trenta l’immagine proposta al consumatore che si “piegava” alle esigenze della propaganda fascista, lasciando tuttavia ampi margini creativi i quali, spesso, collidevano con la propaganda stessa. Il manifesto, stampato dalle edizioni Barabino e Graeve di Genova raccoglie certamente l’ispirazione di colui che lasciò il segno nel manifesto pubblicitario, ossia un certo Fortunato Depero, l’artista più significativo che ha lasciato un forte segno nel settore della pubblicità. Insomma, Marinetti sul Baldo e Depero a Rovereto, come dire che il Garda in qualche modo gira per il mondo da oltre cento anni. Come quella bottiglia del Campari che proprio Depero disegnò nel 1931. Una copia del manifesto si può acquistare dalla Galleria “L’Image” di Alassio a questo indirizzo web:
https://www.posterimage.it/posters/stile-artistico/art-deco/lago-di-garda-riva/