Allarme furti nell’Alto Garda e Ledro, potenziati i controlli dei Carabinieri

Redazione27/10/20254min
CARABINIERI CONTROLLI (1)

 

Nelle ultime settimane il territorio dell’Alto Garda e delle Val Giudicarie (inferiori ed esteriori) ha registrato un preoccupante aumento di furti in abitazioni private. I colpi seguono uno schema ricorrente: i malviventi agiscono nel tardo pomeriggio e in prima serat, indicativamente tra le 18 e le 22, prediligendo case isolate o in prossimità di campi e boschi, dove è più semplice allontanarsi a piedi.
Il modus operandi è semplice e veloce. I ladri individuano abitazioni senza sistemi di allarme né videosorveglianza, prive di auto in sosta vicino all’ingresso e con luci spente. Per entrare forzano un infisso o praticano un foro sul vetro, spesso usando attrezzi rudimentali come cacciaviti; all’interno mettono a soqquadro gli ambienti e restano solo pochi minuti, portando via ciò che trovano alla mano. In molti casi, se non trovano oggetti di valore, passano oltre rapidamente.
Per contrastare l’ondata di raid la Compagnia Carabinieri di Riva del Garda ha organizzato un’identificata attività di controllo del territorio. Nelle ore serali sono state impiegate complessivamente 10 pattuglie in uniforme, affiancate da militari in borghese e da auto civili con targhe di copertura. Il dispositivo è stato suddiviso tra le due aree più colpite: cinque pattuglie presidiano le periferie di Arco, Dro, Tenno e Nago-Torbole; le altre cinque sorvegliano Storo, Fiavè e Bleggio Superiore. In caso di segnalazione di furto o tentativo, tutte le pattuglie convergono sul posto per chiudere le vie di fuga.

 


 

Secondo i Carabinieri questa presenza rafforzata ha già dato risultati: diversi tentativi si sono interrotti senza che i ladri riuscissero a portare via nulla o, nel peggiore dei casi, solo piccole somme di denaro lasciate in vista. L’arrivo tempestivo delle pattuglie ha spesso costretto i malviventi alla fuga.
Come proteggere la propria abitazione: i consigli utili
I militari raccomandano una serie di semplici accorgimenti per ridurre il rischio di essere presi di mira:
Rafforzare le difese passive: porte blindate con serrature robuste e vetri anti-sfondamento; installare luci esterne con sensori di movimento.
Installare allarmi e sistemi di videosorveglianza che coprano esterno e interno e attivino segnali acustici in caso di intrusione. Case dotate di questi sistemi risultano meno appetibili per i ladri.
Non lasciare porte o finestre aperte incustodite; evitare di nascondere chiavi vicino all’ingresso (sotto vasi, siepi o casette per animali sono i primi posti che i ladri controllano).
Se si deve lasciare la casa per più giorni, chiedere a un vicino di ritirare la posta e simulare presenza (luci accese in certe ore); evitare di annunciare in tempo reale sui social la propria assenza.
Non tenere gioielli, somme ingenti o oggetti di valore in bella vista o nei cassetti più ovvi: quando possibile depositarli in banca o nasconderli con attenzione.
In caso di intrusione o sospetto tentativo, non affrontare mai i malviventi: chiamare immediatamente il 112 e attendere l’arrivo delle Forze dell’ordine; se utile, fare rumore per attirare l’attenzione e indurre il ladro alla fuga senza rischiare un confronto diretto.
I controlli dei Carabinieri proseguiranno nelle aree interessate: al cittadino, così come ai vicini di casa, viene chiesto di segnalare immediatamente qualsiasi movimento sospetto e di collaborare adottando le semplici misure di prevenzione indicate.