ALLA AUTOTRASPORTI RIGOTTO DI ARCO IL PRIMO TIR A METANO

La ditta arcense Rigotto ha appena immatricolato un mezzo pesante, o comunemente noto e denominato TIR, che funziona con propulsione a metano liquido. Una vera e propria “rivoluzione” nel mondo del trasporto su gomma in quanto è la prima realtà italiana a farlo. Tiziano Rigotto, il titolare, ha iniziato l’attività nel 1994 dopo aver accolto l’invito della fabbrica Dana di acquistare il mezzo con cui lavorava presso l’azienda. Da allora Rigotto ha allargato la sua attività operando nel nord Italia, nel Canton Ticino, spedisce all’estero, in particolare in Ungheria dove ha una sede ed è arrivato a una quarantina di mezzi, tutti Euro 6 (solamente quattro sono Euro 5 che saranno sostituiti entro il 2019 con mezzi più ecologici). L’ultimo arrivato, primo nel Trentino, è il nuovo Scania a metano liquido che è stata affidato ad Enzo Lutterotti, autista apprezzato e molto conosciuto in Busa. Il nuovo mezzo adotta soluzioni sostenibili per la riduzione delle emissioni gas serra, problematica questa verso la quale l’azienda di Rigotto è molto sensibile, anche se il costo d’acquisto è più elevato di circa un 30% rispetto ad un “normale” mezzo a propulsione con combustibili fossili (Nafta): in soli tre anni il maggior costo si ammortizza grazie al risparmio sul costo d’acquisto del carburante, il metano liquido appunto. Il carburante, circa 600 litri, si carica nei serbatoi del camion ad una temperatura di -160 gradi dove si conserva per quattro giorni. Il nuovo motore a metano Scania è pensato per il trasporto lungo raggio grazie ad una soluzione con doppio serbatoio che garantisce, infatti, un’autonomia fino a 1.100 km. Con 410 CV di potenza genera una coppia di 2.000 Nm perfettamente in linea con motori diesel di pari potenza. La riduzione delle emissioni di CO2 arriva al 15% ma fino al 90% con l’utilizzo di biogas.