Alex Marini, M5S: “Valvestino e Magasa siano invitati al Dreier Landtag di Riva del Garda”
“I Comuni lombardi di Valvestino e Magasa siano invitati come osservatori alla prossima seduta del Dreier Landtag che si terrà a Riva del Garda, cioè a un tiro di schioppo da questi territori che del Trentino avevano fatto parte fino al 1934”. A chiederlo è il Movimento 5 Stelle del Trentino tramite un’interrogazione depositata negli scorsi giorni e indirizzata al presidente del Consiglio provinciale Kaswalder.
“Al Dreier Landtag, la seduta congiunta dei Consigli di Trentino, Alto Adige e del Tirolo, partecipano come osservatori anche il land del Vorarlberg e i Comuni ladini bellunesi, mentre ne restano escluse realtà come Valvestino e Magasa, che pure del Tirolo storico avevano fatto pienamente parte. Il tutto a discapito dei legami ancora esistenti fra queste terre. Gli abitanti di Valvestino e Magasa hanno il catasto a Riva del Garda e si rivolgono al tribunale di Rovereto per l’amministrazione della giustizia. Non solo. I legami continuano a sussistere anche a livello umano. Ad esempio l’ex presidente della giunta regionale Tarcisio Grandi era originario di Persone, frazione di Valvestino, mentre l’attuale sindaco di Magasa Federico Venturini è proprietario di un hotel in centro a Riva del Garda”.
Il consigliere Alex Marini critica anche il tunnel di collegamento previsto per collegare la Val Vestino al Comune di Bondone. “Pare del tutto logico che il Trentino si attivi migliorare la collaborazione effettiva con i Comuni valvestinesi, invece di inseguire improbabili e costosissime opere come il famigerato e inutile tunnel a senso unico alternato che si vorrebbe realizzare per collegare la Val Vestino al Comune di Bondone. Invitare Valvestino e Magasa a prendere parte al Dreier Landtag sarebbe invece un passo intelligente nel senso di una condivisione programmatica e costruttiva degli obiettivi, nell’interesse delle popolazioni di entrambe i territori e non solo di qualche speculatore, più interessato a movimentare ingenti masse di denaro pubblico che a tutelare il benessere della collettività”.