ALBA CHIARA BARONI, INAUGURATA LA STELE RICORDO A TENNO

Una cerimonia alla presenza di tanta gente comune e Autorità ha visto l’inaugurazione della stele posata in località Grom, a Tenno, per ricordare Alba Chiara Baroni, uccisa dal fidanzato nel luglio del 2017. Un momento particolarmente toccante per la piccola comunità tennese ancora scossa da quell’episodio che, di fatto, ha lacerato gli animi e scosso gli equilibri con le dimissioni dell’allora sindaco Gianluca Frizzi. Tra i presenti il professore dell’istituto di Vicenza Mariano Contin che ha consegnato ai genitori di Alba Chiara il diploma da lei conseguito in Arti e Mestieri come artigiana orafa, un socio del Circolo Lettera 7 di Lavis che ha recitato una poesia a lei dedicata, una mamma che ha donato una rosa alla mamma di Alba Chiara, Loredana. Tanti abbracci comuni per ricordare una vittima del femminicidio proprio nella giornata dedicata alle donne, contro la violenza quotidiana che subiscono e, spesso, senza denunciare per paura. Alba Chiara oggi è un “progetto” che Emanuela Skulina segue dall’inizio, da quando la giovane ha smesso di vivere ma che va avanti in suo nome e, idealmente, nel nome di tante donne che purtroppo hanno subito la stessa terribile sorte, uccise da chi diceva di amarle. Un progetto che Massimo e Loredana, i genitori di Alba Chiara condividono nel nome della loro figlia perché decisi a non chiudersi nel loro dolore, anzi. La stele posata guarda ad est, là dove sorge il sole, simbolica dunque quasi di rinascita e arrivata alla conclusione di un percorso difficile che l’attuale sindaco reggente Giuliano Marocchi ha ricordato nel suo intervento. L’assessore Stefano Bonora ha detto che la stele vuole essere a monito contro tutte le violenze in genere.