Al Castello di Drena è tempo di Natività

Nicola Filippi28/11/20246min
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Incastonato fra i boschi che nel periodo autunnale regalano lo spettacolo unico del foliage, il Castello medievale di Drena è una perla del panorama altogardesano. Dopo un’estate ricca di eventi, momenti conviviali e visitatori, con l’arrivo dell’autunno, il maniero cambia abitudini, aprendo i battenti solo durante i fine settimana. Resta invece sempre aperto il crowdfunding per il castello (ad oggi sono stati raccolti quasi 14mila euro), per la costosa riparazione della cinta muraria ovest, avviata nell’inverno 2023, dopo il devastante crollo nel giugno 2018.
La sindaca di Drena Giovanna Chiarani, illustra le prossime iniziative allestite per il prossimo autunno-inverno, oltre a un breve bilancio della stagione estiva.
“Quest’anno la fase finale dell’anno vedrà la novità dell’introduzione di un nuovo percorso, complementare ai mercatini natalizi della Busa – spiega – la proposta culturale, teatrale ed espositiva denominata “Il Castello della Natività” verrà gestita dall’associazione “D.O.C. Drena oltre i confini” assieme a Biodistretto Valledeilaghi (di cui il Comune di Drena è socio) e ai produttori locali, con il sostegno di Garda Dolomiti Spa, Provincia e Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto. “Si tratta di una proposta culturale e non solo meramente economica che si iscrive nel solco delle parole destagionalizzazione e valorizzazione delle peculiarità promosse anche dalla nostra Apt Garda Dolomiti – illustra – La cosa che ricorre sovente è il fatto di sentire da parte dei visitatori del Castello che questa struttura medievale all’interno offre davvero tanto da vedere e da apprezzare, con il suo panorama mozzafiato (che dà respiro sovracomunale) ma soprattutto la sua componente architettonica unica, oltre ovviamente alle numerose proposte artistiche”.
“Proprio a tale riguardo vorrei ringraziare i numerosi espositori e le numerose espositrici che si sono alternati al castello da marzo ad ottobre (da novembre invece sarà la vetrata della sala polivalente e non il castello ad ospitare la mostra di comunità dedicata al 25 novembre, dal titolo “Tra le Mura” a cura di Pederzolli – Bombardelli e Antonelli). Credo che la stagione 2024 sia stata una delle più ricche, non solo per quantità ma anche per qualità e varietà!”
“Ringrazio davvero di cuore Maria Teresa Bortolotti (con la sua mostra sul paesaggio tipico locale), Nella Margaret con la sua splendida “Mostra d’arte tessile”, il gruppo AGE Artisti Giudicarie Esteriori con la loro “collettiva di pittura e scultura”, Lucia Tabacaru con la personale “Natura serena” (ed il suo sguardo attento sulla ricchezza ambientale locale) , Cristina Palumbo e Martina Baldo che con la loro “anime Leali” ha animato il castello di magia, Walter Salin (con la sua mostra personale, inaugurata con accompagnamento musicale di flauto e chitarra di Giovanni Salin), Valentino Montanari ed i suoi mosaici dedicati alla “pietas dei sassi”, Antonio Bianchini con la sua personale “Emozioni, tra vetri, metalli e tele” e la sua preziosa donazione di “rami” al castello finalizzati alla promozione didattica”.
“In particolare mi piacerebbe ricordare alcuni eventi che hanno davvero lasciato un’impronta indelebile negli animi dei partecipanti, grazie alla combinazione di più forme d’arte (pittura, letteratura, musica) e alla qualità delle proposte – illustra ancora la sindaca Chiarani -. Mi riferisco in particolare alle giornate di primavera del FAI (per le quali ringrazio tutta la delegazione Altogardesana); alla presentazione della guida Slow Food in merito alla guida extravergini 2024, o ancora all’evento teatrale organizzato dentro la rassegna “Confluenze” con lo spettacolo “Chiedi alle montagne” o la presentazione del libro di L. Pierazzi ‘3500 battute’”.
Degna di nota ancora “la presentazione del libro di Emma di Nardo, che ha abbinato al reading del suo romanzo “Voice” la musica dei Souvlaki (con Marianna Nardelli alla voce) in una cornice unica, di un pomeriggio caldo di tarda estate baciato dal sole, con tanti giovani sdraiati nel cortile”. “Ma ripenso con gioia anche al Mega Game “l’Eredità del Drago” proposto dall’associazione Ludimus – in particolare un grande grazie va a Serena e Davide”.
“Ultimo ma non per ordine d’importanza il finissage legato alla mostra ‘Ora’, memoria di acqua e di vento, proposta dall’artista Cristina Zanella, che oltre ad aver proposto le opere accompagnata dalla chitarra di Rudy Ropelato e dalla poetessa Targa (che ha anche creato una poesia ad hoc per il castello) ha visto la partecipazione del gruppo “Danzare la pace” , ossia un messaggio di speranza in questo periodo storico travagliato”, conclude la sindaca Chiarani.
“Un ultimo grande e doveroso grazie va al Servizio SO.VA. della Provincia che ci permette di avere personale motivato e più che disponibile – sottolinea infine – nel caso di Drena si tratta di quattro grandi donne (Agnese, Amelia, Jacqueline e Victoria) che ci permettono di presentarci ai numerosi visitatori, alle visitatrici e ai piccoli esploratori con il motto che ho recentemente coniato, ossia davvero con “Drena nel cuore”.