Al castello di Arco ci si sposa volentieri ma si può fare di più
Gli assessori Maria Luisa Tavernini e Stefano Bresciani hanno incontrato il presidente e direttore di Garda Trentino S.p.A. Marco Benedetti e Oskar Schwazer per sottoporre loro la necessità di creare una sorta di marchio relativo ai matrimoni che il castello di Arco potrebbe ospitare. Una realtà che è già nota, ma per la quale è necessario investire ulteriormente se si vuole davvero promuovere il sito come uno dei più ideali per il fatidico giorno dell’unione di una coppia. A Malcesine, ad esempio, funziona da anni e alla grande, con un discreto introito per l’amministrazione comunale, dunque perché non investire anche sulla possibilità che avvenga anche ad Arco? Insomma, il binomio Arco e matrimonio va bene ma c’è necessità di aumentare la promozione del servizio. Uno aspetto negativo potrebbe essere il fatto che per arrivare al castello è necessario farlo a piedi, più facile per sposo e parenti, meno, invece, per la sposa se dovesse indossare un abito bianco con lungo strascico, ma sugli aspetti si avrà modo di discuterne, l’importante è che Garda Trentino prenda “in pectore” la possibilità di “brandizzare” appositamente i matrimoni sulla rupe della città delle palme. Un luogo indiscutibilmente affascinante e dal quale godere di un panorama sul Garda trentino unico.