Addio a Franca Bazzanella, la battagliera di Riva
Riva del Garda dà l’addio a Franca Bazzanella, battagliera consigliera comunale “padrona di niente serva di nessuno” nata il 18 giugno 1956 e deceduta oggi, 29 giugno 2021 a soli 65 anni. Solamente undici giorni fa, aveva festeggiato i 65 anni con tanti messaggi di auguri sulla sua pagina Facebook da parte degli oltre duemila amici che aveva sul più noto dei social network. Consigliere comunale, già vicepresidente del Consiglio Comunale con Mauro Pederzolli, membro del Gruppo Consigliera “L’Altra Riva” e fino al 4 ottobre 2020 della Commissione per le Politiche sociali, di quella Statuto e Regolamenti comunali e di quella dell’elenco dei Giudici popolari, di sinistra da sempre aveva candidato con Mauro Ottobre e la sua lista Autonomia Dinamica alle provinciali del 2018 senza troppa fortuna. Ma la Franca “guerrigliera” aveva archiviato l’insuccesso elettorale provinciale col sorriso sulle labbra dicendo “avanti”, non mi fermo. L’ha fermata, invece, un brutto male col quale da tempo combatteva, uno di quelli davanti al quale lei fino alla fine lei non voleva arrendersi. Purtroppo, è accaduto per lo sconcerto totale di chi la conosceva, di chi conosceva la sua vita, di chi sapeva davanti a cosa lei si è sempre rialzata. A partire dalla morte del compagno Franco Versini anni fa col quale ha combattuto buona parte delle sue lotte “operaie” a favore dei deboli, degli oppressi, dei disagiati, di chiunque ne avesse bisogno. Lei sempre prima a dichiarare le ingiustizie, le oppressioni, sempre pronta a difendere chi ne avesse bisogno, sempre pronta a sbandierare e difendere le lotte dei giusti, lei che per amore della politica non scendeva mai a compromessi ma sempre in ragione “delle giuste cause” ad allearsi anche con chi la pensava diversamente pur di farne un baluardo a difesa di chi ne avesse bisogno. Chi fosse Franca Bazzanella, cosa ha fatto, per chi ha lottato come e quanto non è quantificabile. Felice, sempre e nonostante le avversità della vita che ha dovuto affrontare, col sorriso sulle labbra e sempre disponibile per chiunque, senza peli sulla lingua, rara virtù questa che contraddistingue le persone oneste, Franca ha salutato tutti oggi e si è messa a riposo in attesa che qualcuno la chiami per dirle “su Franca, dai che gavem da nar a far sta vertenza, dovem dirghe al sindaco che così no va bem.” Ciao Franca, ti sia lieve la terra in attesa che il Signore, quello che sta lassù perché lassù qualcuno deve esserci, si ricordi anche di te e ti chiami a mettere pace tra le opposte fazioni. Cosa che tu sapevi fare molto bene, lo scrive chi ha avuto l’onore di conoscerti. Buon viaggio guerrigliera.