A Riva niente Luna Park per S. Andrea e neanche la ruota panoramica
Il divertimento che ha accompagnato per anni tante generazioni di rivani, ma non solo, ossia il tradizionale Luna park di novembre, non si farà.
In particolare, niente autoscontri, giostre, baracconi per il tiro a segno e via dicendo che hanno fatto il divertimento di molti per la gioia dei giostrai.
La Baltera non va bene, l’area ex Cattoi non è usufruibile (troppe divisorie posizionate per i parcheggi), in zona Spiaggia degli Olivi nemmeno (si sarebbero dovuti “sacrificare” troppi parcheggi).
Sarà, insomma, una Fiera di Sant’Andrea “povera” di attrazioni per i giovani dell’Alto Garda. Un altro “segno” dei tempi e del mondo che va avanti si potrebbe dire, peccato. Come ultima possibilità l’amministrazione comunale ha vagliato anche l’area di proprietà delle Cartiere del Garda in zona periferica di S. Alessandro, ma niente nemmeno lì. La zona è prospiciente ad un’area residenziale, non va bene. Con buona pace di tutti quei ragazzi che dove sorge oggi la (contestata) stazione delle corriere, lì, per anni si sono gelati le mani, il naso e le orecchie diventando adulti. Ora le venti famiglie di giostrai che a Riva ci vengono da anni sono pronte a manifestare il loro dissenso.
Un’altra questione riguarda la grande ruota panoramica che il consorzio RivainCentro voleva installare in centro come attrattiva del mercatino natalizio. Il progetto condiviso da Confcommercio Alto Garda e Ledro presentato in Comune è stato bocciato. Anche in questo caso il problema è stato quello di trovare la giusta collocazione per essere messa in funzione, ma anche l’aspetto economico in quanto, per ammortizzare il costo, era necessario che la grande ruota avrebbe dovuto stazionare in città per almeno sei mesi, andando a togliere spazi necessari per altre attività durante la stagione estiva della primavera – estate.