A Riva i “cannibali” rubano nella notte pezzi di auto

Redazione23/08/20243min
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furti s alessandro parcheggio via treviso



 

Stanno crescendo preoccupazione e paura nella frazione Sant’Alessandro di Riva e dintorni a causa del susseguirsi di furti di pezzi dalle auto da parte di ladri che vengono ormai definiti “i cannibali”.
Nel giro di 15 giorni sono state prese di mira ben 5 vetture alle quali stono stati tolti componenti di valore per essere poi rivenduti al mercato nero. I malviventi agiscono velocemente e silenziosamente con grande abilità e perizia. L’amara sorpresa al mattino quanto i proprietari trovano la macchina senza i componenti più costosi. Le Forze dell’Ordine stanno indagando, verificando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza cittadine.
Sembra che le zone maggiormente colpite siano tra le vie Filanda e Rovigo, particolarmente affollate di unità ricettive. Gli ultimi due episodi sono successi questa notte, a farne le spese un residente e un’auto di turisti ungheresi parcheggiata in via Treviso.
Con l’avvento di veicoli dotati di sistemi e motorizzazioni sempre più avanzate anche i ladri di auto hanno deciso di fare un “salto di qualità”. Infatti invece di rubare l’auto, con evidenti problemi di fuga, i malviventi si sono specializzati nello smontare i pezzi dalle auto che hanno più valore, a volte anche l’intero cruscotto o il volante.
I “cannibali” delle auto portano via fari, sedili e paraurti, una pratica che sta diventando molto diffusa in tutta Europa, a Roma come a Londra: i furti dei pezzi delle vetture, in particolare di fascia media e bassa, sono a livelli impensabili. Un boom dovuto soprattutto alle ripercussioni dei conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese e alla crisi del Canale di Suez che allunga i tempi per ottenere ricambi e ne fa crescere i costi.
Federcarrozzieri e Codacons hanno inoltre hanno sottolineato che nell’anno appena trascorso le richieste di aiuto da parte persone che si trovano, dalla mattina alla sera, senza un pezzo della loro auto sono aumentate del 30%.

Oltre alle batterie al litio gli altri cinque ricambi più rubati sono videocamere, paraurti, fari, cerchi in lega e marmitte catalitiche. Specialmente in quest’ultimo componente sono presenti dei metalli nobili come palladio, platino e rodio, il cui prezzo è paragonabile a quello dell’oro, che vengono estratti dai ladri e rivenduti.

Un’auto su quattro delle 1,8 milioni circolanti a Roma nell’ultimo anno ha subito un furto mentre era parcheggiata in strada, ma anche all’interno dei garage condominiali e privati.

(foto dal web)

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