A Riva del Garda videosorveglianza nelle zone critiche della raccolta rifiuti
Da parte dell’assessore alla qualità urbana Luca Grazioli arriva la proposta di installare la videosorveglianza per le zone critiche della città di Riva del Garda, e quella di realizzare un censimento delle attività “non domestiche” a partire dai primi mesi del 2021. In questo modo risponde alle polemiche sollevate dalla denuncia di alcuni residenti in merito allo stato dell’isola ecologica di viale Lutti (vicino al liceo Andrea Maffei) e al problema di raccolta rifiuti.
Non manca la polemica da parte dell’ex assessore del Pd Alessio Zanoni il quale ha ricordato che la situazione attuale è, a suo dire, il frutto di una gestione fallimentare della raccolta dei rifiuti negli 5 ultimi anni, le cui deleghe erano a capo dell’ex presidente della Comunità di Valle e adesso assessore della giunta Santi, Mauro Malfer. Zanoni aggiunge inoltre di aver fatto presente della situazione nell’ultimo consiglio comunale, ricevendo solo risposte vaghe dalla Sindaco e offensive dall’assessore Malfer.
Luca Grazioli spiega la situazione di Viale Lutti, sostenendo che i cassonetti davanti al Liceo vengono svuotati con regolarità e il motivo per cui sono sempre pieni è perché, evidentemente, l’isola ecologica viene sfruttata anche da “utenze non domestiche”, quindi le attività economiche. Precisa inoltre che le attività sono state sensibilizzate ad utilizzare i contenitori assegnati e se mancanti verranno consegnati a breve, con l’occasione di un’azione formativa sulla differenziazione dei rifiuti. Ha parlato quindi di un progetto (al momento in fase di studio) di videosorveglianza per 7-8 zone critiche oltre al censimento delle attività non domestiche. Un sistema utilissimo per monitorare e controllare i conferimenti potrebbe essere l’assegnazione dei contenitori con i Tag associati all’utenza stessa.
(Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei” – Alessia De Masi)