A Riva del Garda la commemorazione dei Caduti delle Guerre
Il Comune di Riva del Garda ha celebrato domenica 7 novembre il 103° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Cristina Santi e la Giunta municipale al completo con una rappresentanza del Consiglio comunale, inoltre una rappresentanza delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine nonché delle Associazioni combattentistiche e d’arma.
L’inizio è stato alle 10 al pilone della Vittoria in piazza Tre Novembre con l’alzabandiera, quindi il raduno delle autorità e delle rappresentanze in piazza Cavour per la messa in memoria dei Caduti nella chiesa Arcipretale, officiata dal parroco don Dario Silvello.
A seguire si è svolto il corteo con il gonfalone del Comune e con la fanfara alpina di Riva del Garda, da piazza Cavour a piazza Cesare Battisti, con la deposizione di corone di alloro ai monumenti a Cesare Battisti e, poco distante sul lungolago, ai Caduti del Mare.
La cerimonia si è conclusa all’Ara dei Caduti in piazza San Rocco con il suono dell’inno nazionale, la deposizione di una corona di alloro e l’intervento del sindaco Cristina Santi. «Rivolgo il mio saluto a tutti voi presenti -ha detto il sindaco- e a coloro che sono lontani ma che vivono questa ricorrenza in modo inteso e viscerale. Ricordo che l’Italia è la prima nazione a istituire una giornata per commemorare la fine della Grande guerra, questo deve farci riflettere profondamente, è nostro dovere rendere il giusto merito e il dovuto riconoscimento a coloro che hanno sacrificato la propria vita, per quegli ideali che oggi a noi sembrano scontati ma che abbiamo conquistato con il sacrificio di tantissime persone, anche tantissimi civili: uomini, donne, anziani bambini. Un sacrifico enorme in termini di sofferenze».
«Con orgoglio – ha aggiunto il sindaco – comunico che il Consiglio comunale ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, su proposta dell’Associazione nazionale comuni italiani e del Consiglio delle autonomie locali, che hanno fortemente sostenuto l’assegnazione di questa onorificenza in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto».
A seguire, delegazioni hanno deposto corone di alloro ai monumenti ai Caduti a Sant’Alessandro, a Varone, al cimitero del Grez, alla stele al parco della Libertà, al cippo di Alois Štorch, al cippo alpino alla chiesa di San Michele, al cippo della M. O. Bruno Galas e al Cristo Silente.