Vallelaghi, approvata la Variante urbanistica edilizia montana

La Giunta provinciale ha approvato con modifiche la “Variante al piano regolatore generale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio montano” del comune di Vallelaghi, approvata a sua volta dal Consiglio comunale il 30 settembre 2019, ossia dalla precedente Mmministrazione. Si è trattato di un adeguamento previsto dalla Legge urbanistica n.15/2015 sulla base degli indirizzi e criteri approvati nel marzo 2002.
In effetti il patrimonio edilizio montano del neo-comune, sorto nel 2016 dalla fusione di Padergnone, Vezzano e Terlago, si sviluppa su gran parte del monte Gazza, scendendo per un buon tratto anche sul versante ovest verso Molveno ed Andalo. Non a caso l’ex-comune di Terlago (ora Vallelaghi) vantava una significativa entrata annuale per l’affitto del territorio adibito agli impianti di risalita e piste da sci della Paganella. Nel corso degli anni, abbandonata o meglio ridotta l’attività della malgagione, si è incrementata una certa attività edilizia con la realizzazione di piccole costruzioni (“i baiti”), che dapprima servivano per la permanenza delle famiglie contadine durante la fienagione estiva ma in seguito, apportando anche opere di ristrutturazione con ampiamento, venivano adibite a seconde case per brevi periodi di villeggiatura in montagna. Con la nuova Legge urbanistica del 2002 la Pat è intervenuta per regolamentare tale patrimonio edilizio, diffuso in tutto il Trentino. L’iter amministrativo che si è accompagnato all’istruttoria della Variante è stato piuttosto laborioso per dar modo di poter superare quelle richieste di modifica, evidenziate dai servizi provinciali coinvolti nell’apposita Conferenza e che sono state recepite dal Comune, apportandovi le necessarie correzioni. A conclusione l’atto politico della Giunta provinciale, che con gli aggiustamenti apportati ha approvato la Variante.
MARIANO BOSETTI