“L’ITEA assegnerà 40 appartamenti nell’Alto Garda”
La “fame” di case di questi tempi, si sa, è aumentata, e con i redditi che non riescono a coprire il fabbisogno di beni di prima necessità e i canoni di affitto, specie nella zona del Garda trentino. Trovare casa dove si preferisce affittare ai turisti, guadagnando di più, a volte è un dramma. L’Istituto Trentino per l’edilizia abitativa Itea vanta un “patrimonio” in zona di 1376 appartamenti col 93% concesso in locazione, con il 7% rimasto libero. Si tratta di 95 unità abitative, quaranta delle quali saranno presto assegnate in zona Alto Garda alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Di questo si è discusso in occasione della recente assemblea in Comunità di Valle tra il primo cittadino di Arco Alessandro Betta, il commissario di Comunità Gianni Morandi (anche primo cittadino di Nago Torbole), la presidente di Itea S.p.A. Francesca Gerosa, l’assessora alle politiche sociali arcense Francesca Modena, il consigliere e assessore alle politiche sociali del Comune di Nago Torbole Luigi Masato. Tempi duri, comunque è stato detto in assemblea per via della pandemia da Covid, una difficoltà in più per chi amministra ma anche per i cittadini bisognosi di un tetto sicuro sopra la testa. Per questo l’incontro, sollecitato da Alessandro Betta, è stato il momento in cui fare il punto della situazione e stabilire come muoversi a fronte dell’emergenza abitativa in base ad un piano triennale che preveda di mettere a disposizione appartamenti a canone calmierato.