Si è riunito il “Tavolo permanente per l’occupazione femminile”

Stagista16/08/20213min
ACHILLE SPINELLI ASSESSORE PROVINCIALE

Si è tenuta online la prima riunione del “Tavolo permanente per l’occupazione femminile”, organismo interdisciplinare di consulenza e proposta per la promozione dell’occupazione femminile, con l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli. La costituzione del Tavolo è un’occasione importante per parlare, attraverso un confronto plurisettoriale, di lavoro femminile e della condizione femminile nel mondo del lavoro. Lo scopo del progetto è quello di formulare proposte di politiche pubbliche integrate. In apertura dei lavori la dirigente generale di Agenzia del Lavoro ha fatto una panoramica del lavoro femminile in Provincia di Trento. Lo scorso anno, gli indicatori del mercato del lavoro vedevano il settore femminile penalizzato in percentuale rispetto a quello maschile sia per il tasso di attività (65,5 – 76,8%), che per il tasso di occupazione (61,5 – 73,1%), che anche per il tasso di disoccupazione (5,9 – 4,7%). Se nel 2020 il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni fosse stato uguale a quello degli uomini, in Provincia di Trento ci sarebbero state 20.000 donne in più che potevano contribuire al prodotto interno lordo, con importanti effetti dunque anche in termini economici. Poi è emerso il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia, perché la decisione di lavorare e a quali condizioni resta fortemente influenzata dalla necessità di conciliare il ruolo lavorativo con la cura familiare. La pandemia inoltre, ha avuto come conseguenza anche la riorganizzazione del lavoro, come risposta all’emergenza. Nei casi in cui è stato possibile il lavoro da casa, questo si è affiancato alle necessità di cura della famiglia: si è creato quindi anche un problema di sovrapposizione tra il tempo di lavoro e quello di cura. Le difficoltà sono state ancora maggiori dove non è stato possibile lavorare a distanza, con la sospensione dei servizi e nell’impossibilità di usufruire dell’aiuto della rete familiare. E’ quindi di grande attualità il tema del sostegno alla genitorialità e dell’aumento dell’offerta dei servizi, considerando anche che nel modello di welfare mediterraneo, secondo le informazioni fornite da Agenzia del Lavoro, i tre quarti del lavoro di cura non retribuito viene svolto dalle donne della famiglia: madri, nonne, zie. I lavori sono proseguiti con numerosi interventi dei partecipanti al Tavolo che hanno portato un prezioso contributo in ordine all’analisi di un fenomeno complesso quale quello dell’occupazione femminile.

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