Contributi prima casa con impatto ambientale limitato: aggiornamento bando e proroga per i soggetti privati

Stagista02/08/20213min
casa impatto ambientale

Scadenza spostata, per i soggetti privati, dal 31 agosto al 17 settembre 2021 e alcune precisazioni sulla rendita catastale e sulla classificazione energetica degli edifici. Sono queste le principali modifiche introdotte dalla Giunta provinciale al bando che mette a disposizione contributi per la costruzione della prima casa con impatto ambientale limitato, da destinare a soggetti privati e soci di cooperative edilizie a proprietà individuale in possesso di specifici requisiti.
Nel calcolo della rendita catastale delle proprietà riconducibili al richiedente non vengono più tenute in considerazione le unità abitative classificate A/4, A/5 e A/6, poiché esse presentano caratteristiche tali da renderle non sempre idonee per fini abitativi residenziali, in quanto spesso prive dei servizi essenziali e/o dotate di una scarsa dotazione impiantistica.
Per gli immobili di nuova costruzione costituiti da più unità abitative il possesso del requisito della classe energetica minima (A o A+) viene considerato con riferimento all’intero edificio e non alla singola unità.
Il termine per la presentazione delle domande di contributo da parte dei soggetti privati viene prorogato dal 31 agosto al 17 settembre 2021, mentre rimane invariato il periodo di raccolta delle domande per i soci di cooperativa a proprietà individuale considerato che è già fissato alla data del 30 settembre 2021; questo al fine di assicurare la partecipazione dei soggetti interessati alla procedura di concessione del contributo provinciale anche alla luce delle modifiche proposte. Possono accedere al contributo sia i cittadini che intendono costruire direttamente la propria casa di abitazione sia i soci delle cooperative edilizie iscritte al registro delle cooperative della Provincia autonoma di Trento. La domanda può essere presentata da coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dal bando tra i quali la residenza anagrafica in provincia di Trento da almeno tre anni, la proprietà di altre unità abitative entro i limiti stabiliti dal bando, non aver beneficiato di contributi provinciali per interventi di nuova costruzione negli ultimi 20 anni nonché, per i soci di cooperativa edilizia, un indicatore della condizione economica patrimoniale familiare (ICEF) del nucleo familiare destinatario dell’unità abitativa, riferito all’edilizia agevolata, compreso tra 0,13 e 0,45. I richiedenti il contributo dovranno coincidere con i proprietari dell’unità abitativa oggetto di contributo.

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