Concerto di Vasco Rossi, il primo dei grandi eventi per far conoscere il Trentino
Il Trentino punta ad organizzare grandi eventi musicali e il concerto di Vasco Rossi a Trento è “una questione di grande interesse per il Trentino – ha detto Fugatti – perché l’arrivo di 120 mila persone per il concerto di questo artista internazionale, si può dire l’unico in Italia che riesca a raggiungere questi numeri, è un grande orgoglio, come lo è essere riusciti a lavorare per l’organizzazione di questo evento, grazie anche al grande gioco di squadra che abbiamo portato avanti assieme al direttore generale della Provincia, a Trentino Marketing e lo staff tecnico di Vasco Rossi. Un gioco di squadra che sarà necessario anche realizzare fra istituzioni e territorio per la realizzazione di questo grande appuntamento”. Il Presidente ha ricordato anche il valore fortemente aggiunto all’evento è che si tratta di un primo concerto di una tournée: il fatto che si preveda, oltre alla data ufficiale, una “data zero” comporta la presenza del cantante per alcuni giorni sul territorio, che rende l’evento unico dal punto di vista promozionale e comunicativo. L’area San Vincenzo sarà riqualificata per questa occasione e potrà diventare un nuovo prodotto promozionale per il Trentino, con il marchio ‘Trentino Music Arena’. “Con Viva Ticket e Live Nation promotori dell’evento – dice Maurizio Rossini di Trentino Marketing – pianificheremo una strategia di comunicazione che ci permetta di avviare il dialogo necessario per vivere questa nuova Arena per un periodo un po’ più lungo dell’occasione data dal concerto di Vasco Rossi, così da instaurare un rapporto con un pubblico che potrà tornare in Trentino per altre occasioni così belle e importanti”
Tanti dei 120 mila spettatori arriveranno da altre Regioni d’Italia, con un ritorno economico previsto fra i 30 e i 300 euro per ogni presenza ed un valore che dunque potrà superare i 10 milioni: un’occasione unica per far conoscere Trento e il Trentino ad una platea molto vasta di persone. Protagonista sarà anche la città di Trento. Il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina ha detto che “è un must cogliere questa sfida organizzativa, l’impegno del Comune assieme alla Provincia sarà massimo, anche perché si tratta di un segnale forte di ripresa per il settore della cultura e dello spettacolo, un mondo che ha pagato moltissimo questo periodo difficile di pandemia. Il lavoro è tanto e il tempo è poco, bisogna davvero correre per organizzarlo – ha concluso il vicesindaco – ma come per l’Adunata degli Alpini e altri grandi eventi per i quali ci sono state riconosciute serietà, preparazione e professionalità, riusciremo a portare le persone a cantare le canzoni di Vasco a Trento”.