Fugatti: con l’assestamento nuovi investimenti pubblici per avere un Trentino più forte dopo la pandemia
“L’assestamento di bilancio mette a disposizione ulteriori importanti risorse per gli investimenti pubblici, per avere un Trentino più forte dopo la pandemia”. Lo ha detto Maurizio Fugatti, presentando al Consiglio provinciale la relazione sul Disegno di Legge approvato dalla Giunta e iniziando il suo iter consiliare. L’assestamento di bilancio vale complessivamente 200 milioni di euro. Dopo avere dato copertura ai maggiori fabbisogni registrati nei diversi settori di spesa tra i quali, la sanità (33,5 milioni) e la scuola (16 milioni), l’attenzione è posta alle misure per il rilancio del sistema. Al riguardo l’assestamento di bilancio mette a disposizione ulteriori importanti risorse per gli investimenti pubblici: si tratta di oltre 63 milioni di euro, di cui 40 milioni attengono al finanziamento di investimenti dei Comuni. “Considerando anche la manovra approvata recentemente con la legge 7 – sottolinea Fugatti – la Provincia, pur in un periodo difficile come questo, mette a disposizione per gli investimenti pubblici 260 milioni di euro – viabilità, edilizia scolastica, edilizia sanitaria, infrastrutture dei comuni e così via – con il duplice obiettivo di sostenere l’infrastrutturazione del territorio, e quindi migliorare la capacità degli enti di fornire servizi ai cittadini e alle imprese, dall’altro di supportare la domanda pubblica e quindi il sistema produttivo locale. Si tratta di scelte importanti da fare perché quando torneranno i tempi di “pace”, il Trentino saprà più velocemente tornare alla normalità e sarà quel territorio virtuoso che ben conosciamo”. Ulteriori 27 milioni di euro sono finalizzati a interventi in favore dei settori economici e 13 milioni al finanziamento di investimenti privati.
Il presidente della Provincia, presentando il Disegno di Legge al Consiglio provinciale ha spiegato poi che, sul fronte dell’implementazione delle risorse finanziarie, si sta producendo uno sforzo “assieme alla Provincia di Bolzano” che ha come “obiettivo principale quello di “chiudere” le trattative con lo Stato su una serie di partite per sostenere la ripresa della nostra economia e dare fiato alle casse pubbliche: sto parlando di acquisizione di gettiti arretrati, di riduzione del concorso alla finanza pubblica, di riscrittura di “patti” che le eccezionali e imprevedibili circostanze che si sono susseguite hanno reso insostenibili e persino, permettetemi, in qualche modo ingiusti”.