Bruno Amistadi di Arco guida lo stesso trattore… 72 anni dopo

Fabio Galas12/07/20212min
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Grande sorpresa per Bruno Amistadi di Arco che ha avuto la possibilità di guidare nuovamente un trattore uguale a quello che aveva acquistato la bellezza di 72 anni fa.
Il “regalo” è arrivato grazie ad uno dei figli, Massimo, che ha trovato lo stesso mezzo antico ed ha voluto farci salire nuovamente il papà. Si tratta di uno “Stayr 180” di produzione austriaca di proprietà del collezionista Marco Travaglia, usato per rievocazioni storiche legate al mondo dell’agricoltura.
Bruno Amistadi, 96 anni compiuti il 31 gennaio, è un volto notissimo ad Arco ed ha ancora una invidiabile lucidità mentale: legge tutti i giorni il giornale, segue le notizie sportive in televisione e possiede ancora la patente. Vive con la moglie Carmen con la quale ha avuto otto figli, ed ora può contare ben 23 nipoti e 3 pronipoti.
“Questo che mi trovo con soddisfazione a guidare dopo 72 anni – ci dice Bruno Amistadi – è proprio uguale al primo trattore che ho acquistato (usato) nel 1949 per 1 milione e 800 mila lire, in società con Marcello Togni. Avevo 24 anni, facevo il mezzadro alla Provvidenza, ora Fondazione Comunità di Arco, e i campi da arare erano molti. Questo mezzo meccanico, il primo che si sia mai visto ad Arco, mi ha permesso di velocizzare il lavoro e fare sicuramente meno fatica. Poi, nella mia lunga carriera, ne ho acquistati altri dieci”.
Il confronto diventa ancora più bello se fatto con l’immagine ricordo in bianco e nero scattata dagli Emanuelli, dove si vede Bruno a bordo del trattore: dopotutto l’arrivo del nuovo mezzo meccanico ad Arco era un segno di modernità ed aveva fatto notizia. E la stessa immagine è stata scattata ai giorni nostri, 72 anni dopo, presso il bicigrill Bike Farm di Massimo Amistadi, questa volta con uno stuolo di nipoti che hanno immortalato l’evento e subito condiviso sui social. Tempi moderni…

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