Maltempo: tetto divelto alla Lidl del Linfano, salvati quattro diportisti sul Garda

Claudio Chiarani08/07/20213min
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Le violente raffiche di vento accompagnate da pioggia battente hanno causato diversi danni nel Garda trentino la serata di mercoledì 7 luglio. Il tetto in lamiera del compendio che ospita il supermercato Lidl e il negozio di articoli sportivi Oradini si è in parte sollevato finendo a terra. Il sindaco Alessandro Betta ha emesso un’ordinanza a titolo precauzionale di chiusura di alcune piazzole dell’attiguo Camping Maroadi, dove peraltro non ci sono stati danni, ma per ovvie ragioni di sicurezza fino alla fine dei rilievi dei tecnici dei Vigili del Fuoco lì per sicurezza non si potrà sostare. Tutto il Garda trentino è stato interessato dal violento temporale che nella serata di mercoledì ha interessato il territorio, con chicchi di grandine caduti in quel di Torbole. Nulla, invece, ad Arco e a Riva dove è caduta, violenta certo, soltanto pioggia. Molto lavoro per recuperare sedie e tavolini nei vari locali pubblici aperti quando si è scatenata la forza della natura, una cella temporalesca molto ampia e allertata per tempo dal servizio della Protezione Civile qualche ora prima. I danni, tuttavia, non dovrebbero essere ingenti, tetto del supermercato Lidl a parte dove, invece, le lamiere di copertura divelte sono state diverse e si sta ancora lavorando per mettere in sicurezza il tutto.
Nella serata di mercoledì 7 luglio anche la La Guardia Costiera è dovuta intervenire nelle acque antistanti la località Barbarano del Comune di Salò per soccorrere un uomo in difficoltà a bordo del proprio Sup che, a causa della forte perturbazione, non riusciva a fare rientro verso riva per il forte vento e con il moto ondoso in aumento, che lo spingevano sempre più verso il largo.
Il comandante della motovedetta di soccorso CP 703, immediatamente intervenuta, effettuava una rapida ricerca a spirale quadra ed individuava il pericolante, ormai quasi privo di forze aggrappato alla propria tavola, e lo recuperava a bordo. In fase di rientro all’ormeggio della vedetta, giungeva una seconda richiesta di soccorso da parte di tre diportisti alla deriva con acque molto mosse sulla sponda bresciana tra Manerba e Sirmione. Anche questa attività si concludeva con il recupero dei tre diportisti a bordo e il rimorchio, non semplice, dell’unità alla deriva. A causa delle onde alte fino a due metri, infatti, l’attività di soccorso è terminata solo intorno alla mezzanotte.

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