Bisesti: “Il recupero del Castello di Drena è una priorità”

Redazione19/06/20213min
20180716_DSC6127DRENA INCONTRO AUTORITà SU RESTAURO CASTELLO


“Il Castel di Drena è parte importante del patrimonio culturale e storico dell’Alto Garda, oltre che del sistema turistico. Il suo recupero, dopo il crollo parziale delle mura esterne del 2018, è una priorità per il Trentino. Già nell’assestamento di bilancio la giunta cercherà di reperire le risorse per avviare da subito un primo intervento, concordato con la Soprintendenza, in attesa di completare il resto del restauro”. L’assessore provinciale alla cultura, Mirko Bisesti, ha rassicurato circa la volontà dell’esecutivo di intervenire e restituire al Castello l’antico fascino. L’occasione è venuta dalla tavola rotonda, organizzata nella mattinata di sabato 19 giugno, proprio tra le mura del Castello e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di amministratori, di Cinzia D’Agostino della Soprintendenza per i beni culturali e della professoressa Alessandra Quendolo, dell’università di Trento.
Il maniero ha subito un crollo lungo il fronte occidentale della cortina esterna, prospiciente la grande lizza, nella notte tra il 31 maggio e 1 giugno 2018. Il cedimento ha interessato la porzione centrale della cinta alta dodici metri per una superficie di circa 200 metri quadrati. L’anno successivo, Provincia e Soprintendenza affidarono all’Università di Trento uno studio stratigrafico complessivo della cortina muraria, per delineare le metodologie ricostruttive e conservative.
A Drena si è discusso del futuro del castello in occasione della tavola rotonda. Un’indicazione forte è arrivata dall’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti, che partendo dalle conclusioni delle verifiche effettuate da Soprintendenza e Università, ha confermato la volontà della giunta provinciale di intervenire con risorse adeguate per far fronte, in diverse fasi, al recupero del storico immobile. “Una prima fase di interventi – ha ribadito Bisesti – riguarderà proprio la zona interessata dal crollo del 2018, il settore nord occidentale, per la quale sono programmati il consolidamento e la ricostruzione delle mura crollate, con un investimento indicativo di circa 800 mila euro. Le risorse saranno garantite già dall’assestamento di bilancio. Il secondo blocco di interventi sarà finanziato sul prossimo anno, per un importo di 600 mila euro, e riguarderà il consolidamento del settore sud orientale e della facciata del palazzo Comitale”.

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