Tari, -75% alle attività economiche: manovra da 1,8 milioni per Arco e Riva del Garda

Redazione17/06/20214min
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Per sostenere le categorie economiche più colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria, i Comuni di Arco e di Riva del Garda hanno varato una manovra congiunta del valore di circa 1,8 milioni.
La manovra, finanziata da entrambi i Comuni con l’avanzo di bilancio, abbatte del 75% la tassa sui rifiuti ad alberghi con e senza ristorazione, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, amburgherie, bar caffè, pasticcerie e case e appartamenti per le vacanze, e del 50% alle altre attività economiche. Sono esclusi banche e istituti di credito, supermercati, pane, pasta e generi alimentari, plurilicenze alimentari o miste, ipermercati di generi misti edicole, farmacie e tabaccherie (oltre che gli ospedali), che in base agli studi condotti non hanno avuto dalla pandemia conseguenze significative. Per tenere conto della generale situazione di difficoltà, è stata abbassata del 5% anche la tassa delle utenze domestiche.
L’intervento è stato studiato assieme a Gestel, la società che gestisce le entrate dei Comuni del Basso Sarca, con un lavoro minuzioso di stima di quali attività hanno concretamente risentito delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria e del crollo delle presenze turistiche. Precisamente, Arco ha destinato agli sgravi Tari (compreso il 5% alle famiglie) circa 760 mila euro, Riva del Garda circa un milione e 50 mila euro. La differenza è dovuta al diverso numero di attività, tra quelle destinatarie degli sgravi, presenti sui due territori.
L’annuncio è stato dato dagli assessori di Arco Francesca Modena e Gabriele Andreasi, per Riva del Garda il sindaco Cristina Santi e l’assessore Luca Grazioli.
«Abbiamo finanziato questa iniziativa con l’avanzo di bilancio – ha spiegato l’assessore Francesca Modena – e d’altronde Arco e Riva del Garda sono Comuni solidi che se lo possono permettere. L’obiettivo è sostenere ancora di più di quanto fatto l’anno scorso le attività che hanno dovuto chiudere. Quindi abbiamo confermato l’abbattimento del 50% dell’anno scorso, e in più per le attività più danneggiate siamo arrivati al 75%. Per quanto riguarda le tariffe domestiche, la riduzione è del 5%, voluta comunque per dare un segno e perché anche le famiglie avessero un giovamento, ma stiamo anche mettendo a punto una manovra ad hoc. Il tutto, con un grande segnale di uniformità: in questo momento e in questa situazione non avrebbe avuto davvero senso che le attività di Arco e quelle di Riva del Garda avessero tasse dei rifiuti diverse. Credo di poter dire che nessuno abbia mai osato tanto».
«Anch’io voglio ringraziare la Giunta di Arco per la collaborazione – ha detto l’assessore di Riva Luca Grazioli – che ci ha consentito di ottenere un risultato epocale. Posso dire che abbiamo ragionato da Comune unico, realizzando la stessa identica manovra, con identiche riduzioni per le medesime categorie. Non abbiamo guardato i confini ma il territorio, ragionando per un ambito più ampio. La speranza è che tutto questo risulti di aiuto e che dia un po’ di ottimismo, ma una cosa è certa: più di così non si poteva fare».

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