Anche ad Arco i “Fuochi del Sacro Cuore” a cura della Schützenkompanie

Claudio Chiarani16/06/20212min
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La tradizione dell’accensione di fuochi sui monti, la quale ricorda la promessa solenne fatta al Sacro Cuore di Gesù risale a tempi lontani. Da quella dei tradizionali fuochi del solstizio, ossia i fuochi di S. Giovanni Battista risalenti al XII secolo si è passati, nel tempo, a quella attuale che si richiama al 1796, quando la Dieta tirolese, preoccupata per la possibile invasione di Napoleone Bonaparte decise di chiedere aiuto a Dio e affidare la Contea del Tirolo al Sacro Cuore di Gesù. Ecco, dunque, che anche la Schützenkompanie Erzherzog Albrecht di Arco ne ha ricordato la promessa illuminando la Torre Grande del castello arcense. Dell’effetto se ne è occupato Alessdjservice e, va detto, è stato un momento davvero molto suggestivo. “Come compagnia – ci ha detto Ivan Benuzzi – è stato un grande onore rievocare questo voto proprio sul castello di Arco, il punto originale dei fuochi che in caso fosse avvenuta l’invasione da parte delle truppe napoleoniche sarebbero stati accesi a catena avvertendo così tutte le valli del Tirolo”. Tutti gli anni la Compagnia di Arco ha rispettato la tradizione del sacro Cuore, accendendo per la prima volta quest’anno anche una croce a ricordo di quel voto proiettandola sul mastio del castello. Tornando alla storia, dopo la vittoria delle truppe tirolesi di Andreas Hofer presso il monte Isel la promessa si rinnovò, anno dopo anno, rendendo la domenica del Sacro Cuore un importante giorno festivo, celebrato ancora oggi la terza domenica dopo Pentecoste.

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