Campo sportivo di Nago, entro l’anno l’appalto. Trovata una piccola quantità di amianto

Claudio Chiarani09/06/20213min
campo mala nago 2

“Amianto in località Mala? Si, è vero, ne è stata trovata una quantità che starebbe in una mano”.
Risponde così il sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi in merito a quanto segnalato da un cittadino sul ritrovamento del materiale inquinante durante le indagini sul terreno che ospiterà il nuovo centro sportivo comunale. Nei documenti che ci sono stati inviati ci sono anche gli esiti dell’indagine ambientale preliminare e i verbali di campionamento sui materiali rinvenuti nel novembre del 2020.
“Il vecchio impianto sportivo risale al 1973 – aggiunge il primo cittadino – quando di indagini ambientali non se ne sapeva nulla. Abbiamo trovato dei residui di rifiuti interrati che, molto probabilmente, qualcuno aveva scaricato quando si stava costruendo il campo sportivo. Nulla di preoccupante”.


L’APPA, ossia l’Agenzia per l’Ambiente a firma del dirigente, dott.ssa Raffaella Canepel, scrive come in zona fosse presente una discarica (prima del 1987) ed essa sia stata bonificata dall’allora Servizio Opere Igienico Sanitarie in materia di rifiuti solidi urbani, ma che comunque si riserva la verifica del materiale depositato presso l’archivio dell’Appa non appena si potranno riaprire gli uffici alla cessazione dell’emergenza sanitaria.
“C’è una piccola parte del terreno che presenta dei rifiuti – conclude Gianni Morandi – ma non appena saremo in grado di iniziare i lavori saranno smaltiti secondo le disposizioni in materia. Le indagini (lo scavo di trincee atte alla verifica) si sono svolte in data 11 novembre ed hanno dimostrato la conformità di tutti i parametri ricercati che attestano la non contaminazione del sito”.
Sono stati trovati inerti da demolizioni (il sottofondo del campo sportivo è costituito per la quasi totalità da materiale arido originato dalla cava preesistente), composti inorganici in quantità inferiore al massimo di legge (arsenico, cadmio, cobalto, cromo, mercurio e altro) e tracce sporadiche di mattoni, ceramiche, materiale plastico e altro in fibrocemento (qui è contenuto l’amianto), oltre a ferro, alluminio e altro. Il tutto se ne andrà non appena i lavori di riqualificazione potranno avere inizio.

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