Adozione della Variante 15, ricorso rigettato
Il Comune di Arco si è visto dar ragione dal presidente del Tribunale Amministrativo Regionale dott. Fulvio Rocco, in merito all’adozione definitiva della Variante 15, ormai nota alle cronache, ma anche sulla surroga del consigliere dimissionario Simone Chiarani al quale era subentrato Maurizio Lo Turco. La delibera consigliare era avvenuta il 31 luglio dell’anno scorso, contro la quale si erano opposti i consiglieri Giovanni Rullo, Lorenza Colò e Marco Piantoni. In pratica la tesi dei tre proponenti contro la delibera adottata, variante e successiva surroga (il voto di Lo Turco fu quello che decise, in pratica, l’adozione della variante anche se poi aderì all’Upt pur essendo entrato al posto dell’avete diritto, che scelse di dire no, Gabriele Matteotti) è illegittima e la giurisprudenza in questi casi è ben chiara. La rinuncia alla surroga è legittima, insomma, perché non vincolante al mandato politico amministrativo. L’impegno, secondo la tesi difensiva dell’avvocato del Comune è, di fatto un impegno meramente fiduciario e rinunciabile, così come avvenne per la stessa Lorenza Colò, si cita nella sentenza del Tar, la quale divenne consigliera per rinuncia di ben quattro candidati prima di lei. Ovviamente soddisfatto il primo cittadino arcense Alessandro Betta, per il quale si conferma il corretto operato dell’amministrazione comunale, operato che grazie al lavoro dell’avvocato Barbara Zampiero è stato riconosciuto nella sua totalità. Anche se nulla è mai scontato, ha dichiarato Betta, questa Amministrazione ha lavorato correttamente e il fatto che è stato riconosciuto permette ora, grazie alla Variante 15 di portare un nuovo modo di fare urbanistica.