La Corte dei Conti: “I Comuni devono rivolgersi agli avvocati dello Stato”
La vicenda per la quale recentemente la Corte dei Conti ha “condannato” il comune di Nago Torbole a risarcire la somma di 22.000 euro, di cui ben 18.000 a carico dei precedenti amministratori della giunta Civettini (già corrisposti circa due anni fa), risale al danneggiamento di un tubo di proprietà della cantina Madonna delle Vittorie, un danno contestato per la somma, allora, di circa 4.000 euro.
Luca Civettini, allora primo cittadino di Nago Torbole, non costituendosi in giudizio passò, di fatto, la “palla” al nuovo sindaco Gianni Morandi, il quale “eredita” la causa e chiede consulenza ad un avvocato esterno perché quella era la prassi in vigore e nessuno l’aveva mai contestata. Oggi la Corte dei Conti dice, con una Sentenza che farà giurisprudenza, che invece il Comune si doveva rivolgere all’Avvocatura di Stato, che la norma è invece piuttosto chiara nonostante molti Enti, invece, abbiamo sempre avuto l’abitudine di rivolgersi a professionisti del Foro “sul mercato”.
La “condanna” per il Comune di Nago Torbole, dunque, è “figlia” di una vicenda arrivata sul tavolo di Morandi nemmeno due mesi dopo che si era insediato in Municipio a Torbole.
Quindi da 4.000 euro, che potevano essere corrisposti qualora Civettini si fosse costituto in giudizio, la causa è andata avanti e così, tra spese varie, è arrivata alla cifra di 22.000 euro totali, ripartiti tra la vecchia Giunta, con 18.000 già pagati, e l’attuale per i 4.000 rimanenti, cifra sulla quale avevano fatto ricorso, perdendolo.
“La norma cui si riferisce la Corte dei Conti – dice il sindaco Morandi – è del 2014, ma nessuno, che io sappia, se n’era mai avvalso. Certo, essere il primo caso in cui si viene “condannati” per non esserci rivolti all’Avvocatura di Stato farà magari scalpore, ma era una causa ereditata che si poteva evitare sin dall’inizio. Ne prendiamo atto e d’ora in poi, anche se non so quanto personale abbia a disposizione l’Avvocatura di Stato per tutte le cause che sono mosse contro i comuni italiani, ci rivolgeremo logicamente a loro”.