Crisi a causa della pandemia, calano negozi e posti di lavoro
Le prime vittime della crisi Covid nel commercio in Alto Garda e Ledro sono 150 lavoratori e lavoratrici che hanno perso il posto e oltre 20 negozi che hanno chiuso i battenti. Un chiaro segnale negativo proviene dalle saracinesche abbassate e dai locali vuoti in vendita o in affitto nel centro storico di Riva del Garda. La rete delle attività commerciali era in forte aumento fino al 2019. Non tanto come imprese locali, quanto come occupazione: gli addetti del settore erano arrivati quasi alle 3.000 unità. Nell’ultimo anno con la pandemia sono cominciati i guai. I comparti più colpiti sono l’abbigliamento e il sistema moda, mentre altri, come i supermercati e le farmacie, stanno reggendo. Le attività di commercio all’ingrosso non sembrano aver subito molto la crisi. Sono già più complicate le cose nel settore degli autoveicoli, dove i punti vendita sono rimasti gli stessi ma gli addetti sono diminuiti.
La crisi si concentra però nel commercio al dettaglio, infatti l’anno scorso i negozi sono scesi di 22 unità rispetto al 2019. Sull’aspetto della tenuta, ha avuto importanza la costante apertura e la corsa all’accaparramento dei beni nel primo lockdown. Sull’aspetto della crisi, invece, si sente la mancanza dei turisti. Va molto peggio all’abbigliamento. A fine anno dieci erano i negozi in meno con 45 posti di lavoro persi. I negozi di articoli sportivi calano mentre le calzature registrano un punto vendita in più. Ma c’è anche chi resiste. Ad esempio i mobili e articoli per la casa, le ferramenta, vernici e materiali da costruzione e naturalmente le farmacie e parafarmacie. Le librerie della zona mantengono il proprio numero, mentre perdono colpi edicole e cartolerie. C’è poi la prevedibile esplosione del commercio on-line che passa da 22 a 35 ditte, in gran parte individuali. Nell’Alto Garda i centri con maggiore presenza commerciale sono Riva del Garda e Arco. Anche se in proporzione alla popolazione in testa vi è Nago-Torbole. A Riva i negozi del sistema moda calano ma aumenta la superficie di vendita, segno di un processo di concentrazione. A Nago-Torbole l’abbigliamento perde due punti vendita mentre ad Arco cresce sia il numero di negozi che il numero di metri quadri di vendita.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A. Maffei” – Martina Pace)