Arco, in Consiglio polemiche su Commissione urbanistica ed ex Comboniani

Gianluca Ricci20/04/20213min
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Il consiglio comunale di Arco ha approvato il conto consuntivo 2020 e il bilancio preventivo 2021 del corpo dei Vigili del Fuoco, non senza qualche sprazzo di nervosismo, visto che alcuni consiglieri di minoranza hanno chiesto ragguagli sulle modalità attuate per procedere agli acquisti nel recente passato: un atteggiamento che ha indispettito il sindaco Alessandro Betta, costernato per il fatto che persino sull’operato dei Vigili del Fuoco si sia cercato di “soffiare sul fuoco” delle polemiche. A quelle, in realtà, ampio spazio è stato concesso in apertura di seduta, quando in sede di question time si sono toccati alcuni nervi scoperti, ovvero l’acquisizione dell’ex compendio dei Comboniani da parte di Roberto de Laurentis e la nomina di Nicola Tamburini alla presidenza della commissione urbanistica. È stato proprio quest’ultimo ad aprire la seduta, lanciando un messaggio dai toni distensivi, in cui ha precisato che continuerà a svolgere la sua attività politica da membro di minoranza, nonostante gli strali a cui è stato sottoposto dal suo capogruppo De Laurentis, convinto com’è della necessità di trovare ampi spazi di convergenza e condivisione con tutte le forze in modo da puntare sempre al bene della comunità.

Parole apprezzate dal sindaco Betta, che gli ha espresso totale solidarietà per il “linciaggio” personale a cui è stato sottoposto in seguito, «una cosa che ho vissuto anch’io sulla mia pelle – ha detto – e che per questo comprendo bene: purtroppo per molti fare politica significa demolire sistematicamente l’avversario». Parole meno tenere per l’intera vicenda le ha avute invece Oscar Pallaoro (Lega), che ha accusato senza mezzi termini la maggioranza di pesante ingerenza sulla nomina che sarebbe dovuta spettare alle minoranze. Qualche ulteriore battibecco si è registrato poi anche sulla vicenda ex Comboniani, a proposito della quale Giacomo Bernardi, plaudendo allo spirito di impresa di De Laurentis, ha accusato l’amministrazione di non essere stata in grado di concludere un affare che pareva ormai cosa fatta. Il sindaco Betta non ha potuto che ricordargli come il pubblico sia impossibilitato a muoversi con la stessa destrezza del privato: «Peccato – ha concluso – sarebbe potuto diventare un meraviglioso progetto, noi abbiamo fatto il massimo, ma queste sono le regole. Certo è che un po’ di amaro in bocca resta». A stemperare i toni ci ha pensato alla fine lo stesso Roberto de Laurentis, che ha comunque rassicurato tutti: «La mia scelta sarà a favore della comunità».

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