Itea e Provincia assieme per riqualificare il patrimonio edilizio col 110%
Abitazioni più sicure e meno inquinanti, minori spese per le famiglie e, non ultimo, un contributo concreto che, assieme alle diverse azioni che la Provincia ha messo in campo, puntano al sostegno e al rilancio dell’economia trentina. Questi sono solo alcuni dei benefit della scelta fatta da Itea Spa di cogliere l’occasione, offerta dallo Stato con la misura del Superbonus 110%, di pianificare, di concerto con la Provincia, interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico su parte del proprio patrimonio abitativo. Il Piano, messo a punto con il contributo di un’apposita task force Itea Spa – Provincia, prevede un investimento di oltre 80 milioni di euro da qui al 2023.
In piena pandemia e con tutte le grandi difficoltà che essa ha portato con sé, Itea Spa si appresta a dare forma a un progetto che muoverà 82.000.000 di euro di investimenti. Un importo calcolato sulla base del numero di edifici che rientrano in una parte di quella fetta del patrimonio di edilizia residenziale pubblica trentino, bisognosa di efficientamento energetico, e dell’impegno economico che tale tipo di intervento richiede. Si tratta, dunque, di un’operazione che avrà una ricaduta sull’economia locale, potendo operare da volano e da supporto alla sua ripresa.
Attraverso la realizzazione degli interventi effettuati tramite gli strumenti forniti dal Superbonus 110%, ricompresi nel programma condiviso con la Giunta provinciale, ci si prefigge di poter contribuire al rilancio dell’economia locale, grazie al cospicuo investimento previsto in lavori di riqualificazione, da concludere entro il 2023, e di raggiungere altrettanti importanti obiettivi a beneficio dell’intera comunità trentina. Tra tutti:
minore inquinamento, grazie a una gestione più sostenibile degli impianti di riscaldamento;
messa in sicurezza delle abitazioni, grazie, ove possibile, al miglioramento sismico degli stabili;
maggior comfort abitativo e minori spese per l’utenza, grazie all’efficientamento energetico degli edifici.
Della ricaduta positiva dei lavori in programmazione, ne gioverà anche la qualità del patrimonio urbanistico del nostro territorio, in termini di decoro e di valorizzazione degli immobili. Parte di essi potrebbero beneficiare di interventi – come, ad esempio, il rifacimento del cappotto – che interesseranno anche le parti esterne dell’edificio.
Il documento programmatico, che oggi trova attuazione, è frutto di un’impostazione condivisa con il Presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, e il Presidente di Itea, Salvatore Ghirardini, e quest’ultimo ha dato vita ad un’apposita task force composta dai rappresentanti e dai funzionari esperti di Itea Spa e della Provincia e affiancata da un professionista esterno nel ruolo di project manager. A partire dalla fine di maggio del 2020, il gruppo, diretto da Itea Spa, si è messo subito al lavoro per arrivare a determinare, in pochi mesi, il programma dei lavori.
Per il presidente della Provincia Autonoma, Fugatti, si tratta di un “progetto che riteniamo molto importante per la mole di investimenti che muove. Consente di mobilitare 80 milioni di euro, una cifra importante a favore dell’economia trentina, sia per quanto riguarda il comparto edilizio, ma anche in termini di ritorno fiscale. L’auspicio è che lavorino il più possibile le imprese trentine e crediamo che sarà così. La mole degli investimenti generati dal progetto interesserà gran parte del mondo del lavoro trentino”. Il presidente Fugatti ha anche ricordato come una nuova legge provinciale abbia semplificato le norme per consentire una applicazione più estesa del Superbonus 110% in Trentino in modo tale che “il maggior numero di interventi possa godere di questa possibilità”.
Il risanamento energetico di parte del patrimonio, preso in considerazione dal Piano di riqualificazione, avverrà con un’azione programmata negli anni che ha già preso il via. Lo scorso novembre si è concluso il primo intervento che rientra nel piano e che si avvarrà degli incentivi previsti dal “Superbonus”: il cantiere di via Venezia a Rovereto.
Il Piano di riqualificazione da effettuare avvalendosi delle agevolazioni offerte dal Superbonus 110% nel suo complesso conta la realizzazione di 136 interventi, che interesseranno 2.414 alloggi, di cui 1.207 sono di Itea Spa, pari a oltre il 10% del suo patrimonio e a circa il 50% degli alloggi che complessivamente necessiterebbero di interventi di efficientamento energetico.
Il documento programmatico delinea inoltre i diversi scenari con i quali si intende operare sul patrimonio immobiliare. Si prevedono, infatti, interventi su edifici di completa proprietà Itea e sui cosiddetti condomini minimi, sempre gestiti dalla Società. Un terzo scenario prevede interventi su condomìni già costituiti e dotati di un amministratore esterno di condominio, con i quali Itea Spa ha già promosso delle attività di stimolo per attivare il processo di riqualificazione; e, non ultimo, si intende intervenire su condomini di proprietà prevalentemente Itea, in fase di costituzione o ancora da costituire in forma giuridica di condominio con la nomina di un amministratore esterno.
Oggi, dei 136 interventi stimati e inseriti nel Piano di riqualificazione “Superbonus 110%”, sono stati affidati gli incarichi per redigere lo studio di fattibilità per 80 interventi e per altri 13 interventi sono stati già deliberati i lavori; e infine un lavoro è concluso e un secondo è in dirittura d’arrivo.
“Si tratta di un programma di intervento dettagliato, che ha richiesto e richiede tuttora un grosso impegno alla Società. In questi mesi, Itea si è fatta promotrice di diverse attività come, ad esempio, l’avvio di diverse assemblee informative per “promuovere” il processo di riqualificazione – sottolinea il Presidente di Itea Spa Salvatore Ghirardini – il nostro auspicio è che oltre al patrimonio edilizio pubblico anche l’utenza, la comunità e il sistema economico trentino possano raccogliere i benefici di questa misura e del nostro impegno”.
L’investimento complessivo per tale operazione è stimato in 82 milioni di euro, di cui 40 milioni a carico di Itea. Finanziariamente la Società farà leva su due livelli di copertura degli investimenti: ovvero la propria capienza fiscale e la cessione del credito che potrà interessare le altre Società di sistema della Provincia.