Commercio e Turismo, previsti investimenti per 148 milioni
I due bandi “Qualità in Trentino”, uno per il commercio e uno per il turismo, voluti dall’assessore al turismo e commercio, Roberto Failoni, con il collega allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, hanno chiuso la fase della presentazione delle domande il 31 marzo scorso. E i risultati sono importanti: in totale sono arrivate 875 richieste per gli incentivi previsti, pari a 42 milioni di euro, che daranno luogo complessivamente a circa 148 milioni di euro di investimenti. Si tratta di un primo bilancio ancora non definitivo dei due provvedimenti, ma già ora si può dire che le imprese trentine della ricettività e del terziario hanno dato dimostrazione di voler guardare con ottimismo al futuro, scommettendo su una ripresa dei propri settori nonostante il Covid si faccia sentire ancora sull’economia. I lavori per i quali si sono richiesti i contributi vanno terminati entro il 31 dicembre 2021.
Nel dettaglio i dati, ancora provvisori, relativi ai due bandi, parlano di 386 domande sul bando turismo e 489 sul commercio. Per il primo i contributi previsti sono pari a 25 milioni di euro (e un importo medio a domanda di 64.900 euro), a fronte di investimenti per 87 milioni di euro circa e un importo medio di investimento per domanda pari a 223.000 euro. Per il bando sul commercio, invece, i contributi in fase di assegnazione saranno 17 milioni di euro circa (34.700 euro di contributo medio a domanda), con investimenti previsti per circa 61 milioni di euro e una spesa media per domanda di circa 123.000 euro. La mole di domande è stata elaborata dall’Apiae (Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche) e dal Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro.
I bandi Qualità in Trentino sono parte del “pacchetto” di misure #ripartitrentino e consistono in un contributo a fondo perduto che interessa, lo ricordiamo, gli investimenti fissi sostenuti nei settori del commercio, dei servizi e della ricettività. Nel campo turistico-ricettivo riguarda investimenti di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo delle unità destinate all’alloggio dell’ospite, degli spazi comuni, nonché interventi di completamento e adeguamento di strutture funzionali all’attività ricettiva turistica. Nel settore del commercio si va dall’acquisto vero e proprio dell’immobile agli interventi di sistemazione o rifacimento di sale, servizi igienici, cucine, ma anche insegne e strutture esterne.