Arco, approvato il bilancio preventivo fra le critiche delle opposizioni
Approvato dal Consiglio comunale il primo bilancio della nuova amministrazione, che si aggira intorno ai 26 milioni di euro. Compatti, come prevedibile, i due blocchi contrapposti: 15 voti favorevoli dai rappresentanti della maggioranza e 6 contrari da quelli delle opposizioni che non hanno certo risparmiato bordate all’esecutivo, accusandolo di scarso coraggio e di modestia nelle scelte amministrative. Accuse ovviamente respinte al mittente, come da copione ormai consolidato. A dare fuoco alle polveri ci ha pensato Giacomo Bernardi, per il quale il bilancio fatica ad andare oltre la quotidianità, privo com’è di interventi di ampio respiro. Sulla stessa lunghezza d’onda Oscar Pallaoro (Lega), che si sarebbe aspettato interventi più grintosi a favore delle categorie economiche colpite dalla pandemia; e invece «si tratta di un banale copia e incolla dal bilancio dell’anno precedente». Più duri ancora Stefano Tamburini (Siamo Arco), che ha parlato di un bilancio «senza spina dorsale», privo di investimenti soprattutto per i giovani e il turismo, Chiara Parisi (Civica Olivaia), che lo ha definito «un piattume», e Roberto De Laurentis, per il quale questo bilancio sarebbe «semplicemente incommentabile». Ad illustrare i criteri che hanno portato a questo documento contabile ci hanno pensato, oltre all’assessora Francesca Modena, il vice sindaco Roberto Zampiccoli («Ci siamo insediati da quattro mesi scarsi, forse il nostro vero primo bilancio sarà quello del prossimo anno») e il sindaco Alessandro Betta, che ha ricordato a tutti come già il bilancio 2020 fosse stato squisitamente “tecnico”, visto che si sarebbe dovuti andare alle elezioni nel giro di pochi mesi. Poi la pandemia ha sconvolto tutto, modificando tempistiche e priorità: «Un conto è amministrare – ha ricordato a tutti – e un conto è fare campagna elettorale e sfogliare il libro dei sogni. Qui c’è scritto esattamente cosa vogliamo fare: continuare a prenderci cura della nostra città come abbiamo fatto fino ad oggi». Nel corso della seduta consiliare si è provveduto anche ad approvare le tariffe della Tari per il 2021, che, come ha confermato l’assessora Modena, risultano leggermente ridotte sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche.