Arco, allo studio limitazioni per gli accessi alle falesie
Il turismo «outdoor», che negli anni è diventato un importantissimo indotto dell’economia del territorio comunale di Arco, trascinando il comparto ricettivo ma non solo, impone di ripensare anche alla fruizione delle numerose falesie che ogni anno attirano migliaia di turisti.
L’amministrazione di Arco sta studiando come migliorare l’accesso alle pareti di arrampicata, amate dai climber e famose in tutto il mondo, in attesa che le stesse possano essere nuovamente frequentate.
Gli assessori comunali Dario Ioppi, con delega a sport e turismo, e Gabriele Andreasi, alle attività economiche e ambiente, hanno effettuato delle verifiche nelle frazioni di S.Martino e Chiarano, per verificare le numerose segnalazioni pervenute da parte di agricoltori e residenti che lamentano la presenza, soprattutto in estate, di parecchi ragazzi che bivaccano nei terreni prossimi alle falesie e più in generale di turisti che transitano lungo le strade di campagna.
Una delle ipotesi alle quali sta lavorando l’amministrazione è l’istituzione di una zona Ztl, che vieti il transito ai mezzi che non siano dei proprietari terrieri o dei residenti, allo scopo di ridurre il traffico fin sotto le falesie.
Gli assessori Andreasi e Ioppi hanno inoltre verificato alcune segnalazioni di degrado nei pressi del campetto adiacente la chiesa di Bolognano: fanno sapere che è iniziato lo studio della fattibilità di una forma di collaborazione con l’oratorio al quale sarebbe delegata la sorveglianza della zona sportiva disciplinandone gli orari di apertura, con la possibilità di intervenire prontamente in caso di necessità.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A.Maffei – Simone Mora)