Funivie Malcesine – Monte Baldo, persi quattro milioni di euro d’incasso
La Funivia Malcesine Monte Baldo, quella che dalla località veronese distante soli 15 chilometri da Torbole porta a Tratto Spino, a quota 1.730 metri permettendo la visione di uno dei panorami più belli che il lago di Garda possa offrire, chiude con una stima in perdita il 2020 di circa quattro milioni di euro d’incassi in meno. Una “batosta” molto pesante, che prima ha visto la riduzione degli introiti in estate e ora, con l’inverno abbondante di neve che avrebbe permesso una stagione sciistica e invernale da record, non può neanche iniziare. Amarezza e delusione si legge tra le righe delle dichiarazioni fatte a L’Arena dal presidente Pier Giorgio Schena, ma anche tristezza per l’occasione sprecata. Perdite d’incassi per quattro milioni di euro, ricavi scesi del 45% e passaggi in estate dimezzati. Un disastro per l’impianto che venne inaugurato dall’allora presidente Antonio Segni nel 1962 e da Azeglio Ciampi nel 2002 quando venne ricostruito e ammodernato con le cabine rotanti. Se il 2019 si era chiuso con 540.000 passaggi, in estate lo scorso anno sono salite solamente 230.000 persone, poi è arrivato lo stop forzato anche se l’impianto, ovviamente, è manutenuto regolarmente. I dipendenti vanno in cassa integrazione a rotazione, anche se la solidità del Consorzio non è, per il momento, in dubbio. Purtroppo, è la situazione attuale che non permette la certezza di una ripresa, anzi. Giorno dopo giorno si “naviga” in un’incertezza assoluta che vede “coinvolti” tutti gli impianti a fune e che non permette nessuna programmazione. Per Schena, tuttavia, rimane un senso d’ottimismo generale, confidando che in primavera l’impianto possa tornare in funzione e trasportare i turisti in sommità. “Abbiamo voglia di tornare a lavorare al massimo” ha dichiarato Schena sempre al quotidiano L’Arena, un ottimismo che ci sentiamo ovviamente di condividere in pieno.