La Polizia di Riva denuncia quattro persone per truffe online

Redazione19/01/20213min
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Sono quattro le persone individuate dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Riva e denunciate a piede libero per truffe online ai danni di persone dell’Alto Garda. Gli autori, residenti a Milano, Napoli e Palermo, hanno sfruttato le vendite su internet durante il lockdown, per indurre in errore le vittime che cercavano sui siti acquisti a buon prezzo.
I casi:
Gli autori della truffa residenti a Milano e Palermo hanno contattato una coppia che aveva messo in vendita, online, un piano cottura. Dopo la trattativa per regolarizzare la vendita i truffatori hanno invitato i venditori a recarsi presso un Postamat per incassare, sulla propria carta prepagata, il valore del piano cottura. Una volta giunti allo sportello la coppia ha ricevuto, telefonicamente, alcune informazioni per l’incasso. La procedura prevedeva che l’acquirente avrebbe versato sulla carta prepagata del venditore la somma concordata. Durante questa operazione, invece, abilmente, i truffatori riuscivano ad indurre in errore il venditore che, anziché incassare la somma per la vendita, pagava lui il valore del bene. Operazione ripetuta più volte, proprio perché il venditore non riusciva a vedere sul proprio conto l’incasso della cifra pattuita. Solo una volta a casa hanno scoperto di essere stati truffati per 2.750 euro.

Un presunto agente assicurativo contattava una donna proponendole una polizza online, molto vantaggiosa, per la copertura assicurativa delle auto della famiglia. Concordato il premio la donna versava quanto dovuto su un conto prepagato. Dopo il primo versamento l’uomo richiedeva un’altra somma insospettendo la donna e solo allora realizzava di essere stata truffata.
“Gli inganni, commenta il vice Questore Salvatore Ascione, solleticano l’ingegno dei malintenzionati che si nutrono della poca avvedutezza degli ingannati, indotti a collaborare con i truffatori.
Le truffe sono, infatti, reati di cooperazione, ed hanno bisogno della collaborazione involontaria delle vittime per centrare l’obiettivo. È per questo che bisogna diffidare dei “grandi Affari” perché l’apparenza non sempre si concretizza in un buon acquisto.
Rimane, pertanto, indispensabile prestare molta attenzione e, in certi casi, una sana diffidenza per tutte quelle operazioni di pagamento apparentemente non convenzionali.
Per questo motivo la Polizia di Stato, ha elaborato una serie di consigli, facilmente reperibili sul sito istituzionale, www.poliziadistato.it, utili per evitare di cadere nelle tante trappole della rete.

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