Conferimento rifiuti ad Arco, arrivano le telecamere di controllo?

Nulla da fare, contro i maleducati servono misure rigorose e contro lo scorretto conferimento dei rifiuti solidi urbani (accade non solamente ad Arco, sia chiaro, ma in tutto il comprensorio) serve più educazione ma, soprattutto, una misura che scoraggi i maleducati che se ne fregano dell’ambiente. E così ad Arco si teorizza la posa di videocamere di sorveglianza per arginare il fenomeno. Mezzo secolo fa a scuola s’insegnava Educazione Civica, oggi probabilmente il Ministero dell’istruzione dovrebbe reintrodurla visto che tra vecchie generazioni che non l’hanno avuta e le giovani che non la ricevono dai genitori se ne sente una grande mancanza. Il corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani, da tempo è una grave mancanza di questa educazione che ognuno di noi deve avere. Ad Arco, dunque, l’assessore di riferimento Gabriele Andreasi appellandosi sempre e comunque al senso civico di ciascuno di noi ha chiaramente detto che la cittadinanza deve fare il proprio dovere, conferendo alle isole ecologiche correttamente la carta nei raccoglitori della carta (azzurri), il secco residuo in quelli dov’è destinato (i verdi), il vetro nelle campane (verdi), l’umido nei bidoni (marroni) appositi così come tutto il rimanente che può essere riciclato come i contenitori in tetrapak, l’alluminio e la plastica nei (gialli) di riferimento. Oltre a conferire i residui ingombranti nei centri di raccolta invece che abbandonarli a terra fuori dalle isole ecologiche. Un piccolo sforzo (come spaccare i cartoni e non gettarli interi) che apporterà facilitazione agli addetti alla raccolta e, forse, ad un mondo migliore. Fregarsene non è la soluzione e così arriveranno le telecamere per i “furbetti” che capiscono solo una cosa: le proprie tasche, che quando le tocchi allora reagiscono. Purtroppo.