Prudenza in montagna, alto pericolo valanghe
In previsione del fine settimana e in considerazione delle intense nevicate verificatesi sulle montagne trentine, per l’elevato rischio di valanghe, la Protezione Civile del Trentino e il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raccomandano a tutti quelli che svolgeranno attività sportiva, come sci alpinismo o escursioni con ciaspole o senza, di rispettare le regole vigenti sul distanziamento e sull’assenza di assembramenti e di porre molta cura nella scelta dei tracciati, per evitare di impegnare in attività di soccorso in valanga gli elicotteri sanitari e il personale sanitario, già fortemente impegnato nella lotta al Covid-19.
Le condizioni instabili del manto nevoso richiedono estrema cautela nell’affrontare qualsiasi attività invernale in montagna e una buona capacità di valutazione ambientale a livello locale. Le attività sulla neve, pertanto, sono fortemente sconsigliate. In via generale è comunque importante informarsi preventivamente sulle situazioni del manto nevoso, sul pericolo valanghe e sulla distanza dei percorsi scelti rispetto ai normali accessi dei soccorritori che sono operativi quando gli impianti di risalita sono in funzione.
Come riportato nei bollettini valanghe di questi giorni, sui pendii erbosi ripidi si prevedono sempre più numerose valanghe spontanee, a livello isolato e anche di dimensioni molto grandi. Ciò a tutte le esposizioni al di sotto circa dei 2600 metri sul livello del mare. Gli accumuli di neve ventata devono essere valutati con attenzione a tutte le esposizioni al di sopra del limite del bosco. Il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumentano con l’altitudine.
Massima attenzione e prudenza vanno poste quindi da parte di tutti, soprattutto in questo momento in cui è importante non sovraccaricare il sistema sanitario. Non appena ci saranno le condizioni per poter frequentare la montagna innevata, si raccomanda di consultare con estrema attenzione i bollettini valanghe e meteorologici (disponibili sul sito valanghe.report), di dotarsi dell’equipaggiamento idoneo per l’auto soccorso (pala, Artva e sonda), di scegliere con attenzione l’itinerario di salita e di discesa, di programmare orario di partenza e di rientro, di affidarsi ai professionisti della montagna.