In consegna i Buoni spesa di 20 Euro per tutti i cittadini di Riva del Garda

Redazione02/12/20203min
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Saranno consegnati entro domenica a tutti i residenti di Riva del Garda i buoni spesa destinati a incrementare i consumi nei negozi dell’Alto Garda trentino.
Il buono spesa, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, è un contributo una tantum di 20 euro per l’anno 2020 (va utilizzato entro il 31 dicembre) destinato all’acquisto di beni o servizi negli esercizi di vendita al dettaglio dell’Alto Garda. Lo scopo dell’iniziativa è rilanciare i consumi delle famiglie, favorendo l’incremento di fatturato degli esercizi particolarmente colpiti dalla crisi sanitaria causata dalla pandemia di covid-19 e dalle relative restrizioni. Ogni famiglia residente nel Comune di Riva del Garda riceverà, mediante consegna a domicilio a cura dei Vigili del Fuoco, un buono spesa nominativo per ognuno dei componenti, come risultante dalla situazione anagrafica.
La stampa è conclusa e i buoni spesa, così come le vetrofanie per i negozi aderenti, sono stati stoccati nella caserma dei Vigili del Fuoco in viale Rovereto, dove saranno imbustati e recapitati a tutti i rivani. Qui nel primo pomeriggio di mercoledì 2 dicembre il sindaco Cristina Santi e l’assessore Silvio Salizzoni hanno presentato l’iniziativa, presenti il presidente della Sezione Alto Garda e Ledro di Confcommercio Miorelli e il comandante del Corpo volontario di Riva del Garda dei vigili del fuoco Graziano Boroni.


«Abbiamo accolto subito e con favore la proposta di Confcommercio -ha spiegato il sindaco Cristina Santi- che, va sottolineato, non è un aiuto alle famiglie, per le quali ci sono altre iniziative, anche della scorsa amministrazione; il buono spesa vuole essere un incentivo ai consumi nei negozi del nostro territorio, che nel periodo natalizio favorisca una ripartenza dell’economia locale. Il buono può anche essere ceduto ad altri, una sola volta e solo a residenti nel Comune di Riva del Garda, oppure al Centro assistenza della Caritas cittadina, che lo utilizzerà per acquistare beni o servizi nell’ambito della propria attività di sostegno alle persone in difficoltà. Il mio invito è, a chi può, di cederlo a chi ne ha più bisogno. L’idea è nata dal Comune di Arco, e sono contenta che insieme abbiamo fatto qualcosa che unisce le nostre comunità».

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