Nuovi aiuti alle aziende particolarmente danneggiate dal covid
Nuovi aiuti a favore degli operatori economici che occupano non più di venti addetti e che hanno subito danni particolarmente ingenti i conseguenza del perdurare dell’emergenza della pandemia di Covid-19 Il danno deve derivare da un calo del volume di attività dell’operatore economico oppure, in alternativa, dall’avere sede legale o unità operativa nei territori comunali caratterizzati da uno scenario di massima gravità e livello di rischio alto (attualmente, come noto, Baselga di Pinè, Bedollo e Castello Tesino) ed aver registrato anche in quest’ultima circostanza una riduzione dei volumi di attività.
Le risorse messe a disposizione, sul bilancio di Apiae, sono di 3 milioni di euro.
Il contributo previsto verrà concesso in relazione al numero di addetti e alla tipologia di danno subito dall’operatore economico. Per gli operatori economici neo-costituiti, ovvero la cui attività è stata avviata dal 1° settembre 2019, il contributo è determinato in un importo fisso e in relazione alla tipologia di danno subito.
I soggetti richiedenti si impegnano, tra l’altro, a salvaguardare il numero di addetti, al regolare pagamento delle retribuzioni dei dipendenti e al regolare pagamento dei debiti nei confronti dei propri fornitori.
Vediamo in sintesi i contenuti di questa nuova, importante misura, che si aggiunge alle altre già varate per sostenere l’economia trentina, colpita dagli effetti del Coronavirus. Il danno particolarmente ingente che l’operatore economico deve avere subito deve derivare da due casistiche:
– un calo del volume di attività di almeno il 75% nel lasso temporale minimo di quattro mesi continuativi (120 giorni) tra giugno 2020 e novembre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente;
– avere sede legale o unità operativa nei territori comunali caratterizzati, nel periodo 15 novembre 2020 – 15 dicembre 2020 e per almeno 10 giorni continuativi, da uno scenario di massima gravità/livello di rischio alto (comunicato dal presidente della Provincia al sindaco del Comune interessato) e permanendo nello stesso periodo sul territorio provinciale uno scenario di rischio meno elevato, nonché aver subito nel periodo 15 novembre 2020 – 15 dicembre 2020 un calo del volume di attività di almeno il 20% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Fra gli altri requisiti, oltre a quelli già menzionati, avere sede legale o unità operativa in Trentino, data di avvio attività entro il 29 febbraio 2020, assenza di procedure concorsuali alla data di presentazione della domanda, volume di attività su base annua riferito all’attività oggetto del contributo, registrato nell’ultimo periodo di imposta disponibile alla data di presentazione della domanda, maggiore di euro 12 mila e fino a euro 5 milioni.
Il contributo varierà a seconda della casistica nella quale si colloca l’azienda e del numero di addetti. In particolare:
Prima casistica (calo del volume di attività di almeno il 75%):
– 6 mila euro da 1 a 3 addetti
– 10 mila euro fino a 6 addetti
– 15 mila euro fino a 20 addetti
Seconda casistica (sede nei territori comunali caratterizzati da scenario di massima gravità/livello di rischio alto):
– 3 mila euro da 1 a 6 addetti
– 5 mila euro fino a 20 addetti
Operatore neo costituito:
– 6 mila euro (importo fisso), qualora si sia subito subito un danno che rientra nella prima casistica;
– 3 mila euro (importo fisso), qualora hai subito un danno che rientra nella seconda casistica
Le domande di contributo potranno essere presentate entro l’11 febbraio 2021 utilizzando la piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia.
Ulteriori informazioni saranno rese disponibili a breve sul sito https://ripartitrentino.provincia.tn.it/