A Peter Bunel la stella Michelin e la “novità dell’anno” Gambero Rosso. Segnalato “Aqua” di Torbole
Nell’anno della pandemia la stella Michelin brilla sul Garda trentino grazie a Peter Brunel, lo chef dell’omonimo ristorante di Arco. Il giorno dopo aver ottenuto due “forchette” e il prestigioso riconoscimento “Novità dell’anno” dalla guida del Gambero Rosso, ecco arrivare la notizia della stella Michelin che torna sul Garda dopo tantissimi anni d’assenza. Inoltre nello stesso ristorante al Linfano di Arco il maître Christian Rainer ha ottenuto il premio come “Miglior direttore di sala”.
La prima stella, va detto, se la conquistò la famiglia Marchi con l’allora ristorante girarrosto Miravalle nel 1964. Arrivò in seguito a Villa Negri quando Brunel era lì come chef nel 2004, ma poi il buio.
Brunel, fassano doc che decise di lasciare il ristorante di Ferragamo a Firenze, stellato Michelin ovviamente, trova così appagamento con la sua cucina ripartendo da zero nel Garda trentino che, grazie a questo doppio riconoscimento assurge ancora di più a territorio “eccellente” ed ospitale. Il riconoscimento “La novità dell’anno” viene assegnato ad un solo ristorante in tutta Italia, distintosi per una serie di fattori tra cui, giocoforza in quest’anno a non lasciarsi “sopraffare” dal confinamento dovuto alla pandemia da Covid. Sulla prestigiosa guida Michelin, inoltre, è stato segnalato anche il ristorante Aqua di Lorenzo Nodari. “Sono al settimo cielo – ha dichiarato Nodari che con la sua decisa svolta nell’ambito della ristorazione vede premiata anche la sua ferrea volontà d’innalzare la qualità – e chissà cosa succederà con la prossima ristrutturazione”.
Un progetto, sia quello di Brunel sia quello di Nodari, che puntando sull’offerta di qualità sta dando i suoi frutti.